L'abbraccio

Quando ci siamo intravisti, l’aria fra noi

ha gettato d’un tratto,
la sua immagine degli alberi, indifferenti e vuoti,
da cui si lasciava attraversare.
Oh, ci siamo lanciati, chiamandoci per nome,
l’uno verso l’altro, e così velocemente,
che il tempo si è schiacciato fra i nostri petti,
e l’ora, colpita, si è frantumata in minuti.
Avrei voluto conservarti tra le mie braccia
così come tengo il corpo dell’infanzia, nel passato,
con le sue morti irripetibili.
E avrei voluto abbracciarti con le costole.



Nichita Stanescu


(Traduzione di Fulvio del Fabbro e Alessia Tondini)