Orrore e sgomento!
Il diario di bordo si è interrotto il 31 ottobre dell'anno scorso e da allora se ne sta lì, negletto e trascurato, in un angolino. Non sia mai detto che muoia d'inedia per mancanza d'attenzione e di passione da parte nostra. Quindi lo riprendo e cerco di rivitalizzarlo partendo esattamente dallo stesso punto.

Parlavo di vacanze autunnali. Siamo giunti a quelle estive. Il bilancio a posteriori è tutto sommato positivo.
So che in Italia moltissime scuole hanno patito quello che con linguaggio corrente all'era del covid è definita didattica a distanza, ma che in termini civili definirei brutalmente abbandono all'incuria cognitiva abbondantemente tartufata di retorica digitale postmoderna e schiacciata tra il populismo politico e i sensi di colpa intergenerazionali... insomma: un disastro sotto tutti i punti di vista. Ebbene noi nel nostro angolino di territorio italofono della Confederazione siamo stati risparmiati da questa sorte.
La cappa di oppressiva pesantezza e di ambiente generalmente paranoide e allo stesso tempo persecutorio tipica dell'evo del covid, si è fatta sentire anche qui, ma non in modo cosi attanagliante e in fondo a ripensarci ora sembra quasi un ricordo lontano, di cui si rammenta solo le parti più allegre. Un po' come quando si parla del servizio militare tra amici ormai attempati e pingui, con il ricordo mitizzato delle gesta eroiche e della compagnoneria, ma assolutamente immemori dell'idiozia imperante e dell'assurda fatica della circostanza.

E ora godiamoci un po' di meritato riposo, anche solo lavorando in tutta tranquillità alla progettazione e all'organizzazione dell'anno (scolastico) prossimo.

Buona estate a tutti!