Ieri dalle nostre parti è stato l'ultimo giorno di scuola dell'anno scolastico 2020-21.
Non rimpiangerò certo l'atmosfera cupa e pesante del contesto pandemico. Tuttavia sono estremamente felice che nel nostro piccolo fazzoletto di territorio gli allievi abbiano potuto andare a scuola in modo quasi normale, vale a dire nella realtà fisica e in presenza, per tutto l'anno e non ci siano stati molti casi di classi in quarantena o altre interruzioni forzate. La breve esperienza di scuola a distanza avuta nella primavera del 2020 mi ha insegnato che nulla sostituisce la presenza di un insegnante e che gli schermi sono buoni per intrattenere e per rincoglionire, ma non tanto per imparare e approfondire.

un'altra cosa che ho certamente imparato dalla pandemia è che della pandemia non ne capisce proprio niente nessuno, ma qualcuno è chiamato a prendere decisioni operative e si trova a farlo più o meno sempre su basi trabiccolanti, brancolando nel buio e senza poter immaginare gli effetti reali di ogni decisione.

A noi con la scuola è andata bene. Sono propenso a pensare che ci abbia grandemente favorito il ben noto "fattore C".

Un po' di Settebello fa sempre al caso!