17 agosto 2020

BOSCO D’ISOLA



Non sono più nella mia casa,
ma in questa sede ariosa che mi concede tutto.
La sua tranquilla geometria
dà ingresso al chiaro per i corpi
umidi e leggeri sul terrazzo
nelle tracce feriali di una pigra incuria.
Ascolto di qui le voci della piazza,
osservo come un lago il mare che si apre
nel bosco e se c’è vento
una domestica campagna di cicale
che a mezzogiorno protegge i nostri passi
quando il tempo non ha più direzione:
nella pianura totale, deserta,
e nel confine a taglio che si annebbia.

Maurizio Cucchi


immagine presa dal web