Sia "Il processo" che "La metamorfosi" hanno incipit fulminanti, tra i più spiazzianti della letteratura mondiale.

"Qualcuno doveva aver diffamato Josef K., perché, senza che avesse fatto nulla di male, una mattina venne arrestato."
"Il processo"

"Gregor Samsa, destandosi un mattino da sogni agitati, si trovò trasformato nel suo letto in un enorme insetto immondo." " La metamorfosi"

Entrambi hanno un mezzo di passaggio, la notte che segna la cesura tra bene e male, tra utopia e distopia e le due opere sono un viaggio in un mondo ostile senza più regole.

"La metamorfosi" è, in particolare, un racconto dai mille significati e dalle tante interpretazioni che può essere letto secondo diverse chiavi di lettura.


Sul periodico Historia del luglio 1983 Italo Alighiero Chiusano, grande germanista e appassionato critico di Kafka pubblicò un racconto dedicato allo scrittore praghese ed alla sua opera forse più famosa ma certamente la più enigmatica e più aperta alle interpretazioni "La metamorfosi".

Nel racconto di Chiusano un piccolo borghese, il signor Philister comincia a leggere il lavoro di Kafka nel gennaio del 1916 e pian piano nel tempo trova sempre più chiavi di lettura ma nel contempo, quasi influenzato dai mutamenti che la Mitteleuropa e la Germania stavano subendo, con il preannuncio di future tragedie, anche il protagonista scivola verso una regressione civica che rispecchia la sorte di Gregor Samsa che da uomo diventa insetto come Philister affronta la metamorfosi passando dalla condizione umana a quella, metaforica, di animale.

Per non andare fuori tema inserirò questo racconto in un'altra discussione.

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