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30-January-2017, 21:39
#31
Master Member
Finito.
No, non mi è piaciuto. Troppo prolisso, troppe pagine, troppe divagazioni. Troppe storie narrate nei minimi particolari, episodi avvenuti anni prima, no, non è proprio il mio tipo di libro.
Sono contenta di averlo letto perchè ci pensavo da molto e finalmente ci sono riuscita, ma da qui a dire che mi è piaciuto ce ne passa!
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31-January-2017, 12:57
#32
Moderator
senza spoilerare nulla... basta un sì o un no... il colpo di scena c'è?
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02-February-2017, 14:25
#33
Master Member

Originariamente inviato da
kaipirissima
senza spoilerare nulla... basta un sì o un no... il colpo di scena c'è?
A me non è sembrato un colpo di scena, al massimo un lieve increspare delle acque calme piatte ...
Tre cose non mi sono chiare:
Perché ci sono circa un milione di pagine in più del necessario?
Perché ci deve essere dentro un superprolisso manuale sulla confezione dei guanti?
Perché non si capisce che fine fanno i protagonisti?
Attendo lumi da chi lo ha letto
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04-February-2017, 17:46
#34
Administrator
Mamma mia Elvira, ma come hai fatto a non perderti in tutte quelle storie?
Io sono ancora alla festa dell'università dove c'è l'amico che racconta dell'amico che racconta dell'amico... aò ma quanti amici?!
Non ci sto capendo più nulla 
Ho perso proprio la storia principale. Ma dove vuole arrivare? Ma da dove è partito? Quale è l'obbiettivo del racconto?
Si dilunga sul significato della vita, della vecchiaia, di come è diventato quello o quell'altro, ma poi? La sostanza?
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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22-February-2017, 10:43
#35
Administrator
Io sono più o meno allo stesso punto però cerco di non farmi prendere dalla tentazione di saltare le pagine a blocchi di dieci.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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Administrator
Ok, le pagine magari no, ma tutto l'elenco delle conversazioni su New York l'ho mollato alla terza per passare direttamente all'ultima.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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Moderator
sono fuori tempo. Devo restituirlo di nuovo alla biblioteca. Senza averlo aperto.
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Master Member
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Moderator
Anzi, non mi sono mai sentita così in colpa... Lasciarti sola nella lettura ...almeno in due si prega fare fronte comune!
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Master Member

Originariamente inviato da
kaipirissima
Anzi, non mi sono mai sentita così in colpa... Lasciarti sola nella lettura ...almeno in due si prega fare fronte comune!
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Administrator
Io non mollo.
Sono al momento in cui riceve la lettera di Rita Cohen e adesso vediamo quanto ci mette a dare seguito alle parole contenute in essa.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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Moderator
Basta. Rinuncio. Vado a giocare a bocce.
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Administrator
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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Administrator
Ma sono certo che Sir Edmund Hillary era più soddisfatto di me quando è arrivato in cima, con la differenza che lui certi passaggi ostici non se li è potuti evitare mentre io, ad un certo punto, ho cominciato a defalcare diversi capoversi o intere pagine, pur di venire su questo thread a dire che ho finito.
Ironia a parte, forse sono io che non reggo un certo tipo di prosa, forse sono io che non riesco a cogliere i messaggi profondi sepolti sotto un profluvio di parole ben impilate, ma resta il fatto che considero quest'opera un grossissimo sforzo di rappresentare un'America che era e che non è più.E questo sforzo è certamente riuscito ma con la pecca (a mio modestissimo parere) di una amplissima ridondanza narrativa che scoraggia non poco chi legge.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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Master Member
A me di solito le epopee piacciono, ma questo libro è troppo prolisso, troppo! Si disperde talmente tanto che non ci si ricorda più da dove è partito, decine e decine di pagine che confondono il lettore e lo lasciano frastornato di parole
Per non parlar dei guanti
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