Il lato economico è quello che frega quasi tutti quelli che non sono membri di Confindustria

Però, a parte questo, credo che ognuno di noi possa dare una sua ben definita impronta alla casa in cui abita e, spesso, le diatribe sull'argomento con chi abita sotto il nostro stesso tetto, nascono proprio perché la casa non assume l'aspetto o l'atmosfera che noi vorremmo ci circondasse.
Io sono tendenzialmente una persona ordinata ma non maniaca della razionalizzazione, il che significa che ci deve essere un posto per ogni cosa e ogni cosa deve stare al suo posto ma non con precisione geometrica. L'esempio che qui non può mancare sono i libri: devono stare nella libreria ma sono messi un po' orizzontali, un po' verticali e senza criteri precisi a parte il raggruppare i volumi di uno stesso autore ... lo stesso vale per tante altre cose che non mi dispiace vedere in giro per casa purché non si passi dalla casa "vissuta" alla casa "abbandonata".

I colori.
Mi piacerebbe dare maggiore personalità (e vivacità) alla casa con colori anche un po' audaci, ma questo è un argomento su cui mia moglie ha posto un veto tipo quelli degli U.S.A. alle Nazioni Unite e al quale sono concesse deroghe strettissime rispetto al bianco come un vago color crema nel salotto, mentre a me non dispiacerebbe la camera delle ragazze color lilla (come hanno, invano, chiesto) e la cucina su un tono arancio scuro.

Speculare a Enribello in cucina, se c'è disordine non riesco a cucinare per cui ordine e pulizia da cucina stellata.