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01-April-2016, 21:53
#706
Master Member
Proposta di modifica
C’è il verbo snaturare, ci dev’essere pure innaturare,
con cui sostituisco il verbo innamorare
perchè succede questo: che risento il corpo,
mi commuove una musica, passa corrente sotto i
polpastrelli,
un odore mi pizzica una lacrima, sudo, arrossisco,
in fondo all’osso sacro scodinzola una coda che s’è
persa.
Mi sono innaturato: è più leale.
M’innaturo di te quando t’abbraccio.
Erri De Luca
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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01-April-2016, 22:06
#707
Master Member
Così,
rimango in te,
passeggio a lungo per le tue braccia e le tue gambe,
salgo fino alla tua bocca,
mi affaccio all’orlo dei tuoi occhi,
ti giro intorno al collo,
ti scendo lungo la schiena,
cambio rotta per percorrere i tuoi fianchi,
ricomincio da capo,
riposo sul tuo costato,
guardo le nuvole che ti passano sulle labbra rosse,
saluto gli uccelli che ti attraversano la fronte,
e se chiudi gli occhi anch’io li chiudo
e dormo alla tua ombra come se fosse estate
per sempre,
amore,
pensando vagamente
al mondo inquietante
che si stende – impossibile – dietro il tuo sorriso.
Angel Gonzàlez
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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01-April-2016, 22:11
#708
Master Member
Finché tu esisti,
finché il mio sguardo
ti cerca oltre le colline,
finché nulla
mi riempie il cuore
che non sia la tua immagine, e ci sia
una remota possibilità che sia viva
in qualche luogo, illuminata
da una luce – qualsiasi...
Finché
sento che tu esisti e ti chiami
così, con quel tuo nome
così piccolo,
continuerò come ora,
mia amata,
affranto dalla distanza,
sotto questo amore che cresce e non muore,
sotto questo amore che continua e mai finisce.
Ángel González
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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07-April-2016, 22:23
#709
Master Member
CONCHIGLIA
Davanti allo specchio
nella camera da letto dei miei genitori
c’era una conchiglia rosa.
Mi avvicinavo in punta di piedi
e con un movimento improvviso
la portavo all’orecchio.
Volevo coglierla in quel momento,
quando non si sente la nostalgia
con il suo monotono sussurro.
Sebbene fossi piccolo, sapevo che,
anche quando si ama molto qualcuno,
talvolta sopraggiunge l’oblio.
ZBIGNIEW HERBERT
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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13-April-2016, 21:56
#710
Master Member
Tutto ho raccolto di te:
briciole, frammenti, polvere,
tracce, supposizioni,
accenti restati in voci altrui,
qualche grano di sabbia,
una conchiglia,
il tuo passato immaginato da me,
il nostro supposto futuro,
ciò che avrei voluto da te,
ciò che mi avevi promesso,
i miei sogni infantili,
certe sciocche rime della mia giovinezza,
un papavero sul ciglio di una strada polverosa.
Antonio Tabucchi
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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23-April-2016, 21:57
#711
Master Member
Certe volte parlo da solo, così.
Nomino certe cose:
argano, gomna limo, foglia, fornace.
Il tuo volto, la tua bocca, le tue spalle
ora sono per me inconcepibili!
Che fine hanno fatto?
E’come se li avessi sognati.
I sassi che abbiamo portato
a casa dalla spiaggia se ne stanno lì
sul davanzale a raffreddarsi. Torna a casa. Mi senti?
I miei polmoni sono pieni del fumo
della tua assenza.
-Raymond Carver
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
Il suo sorriso era un atto di pace
con le brutture della vita,
un tagliente dolore che
annebbiava la mia intelligenza,
colorando il mio sangue fino a farne
inchiostro per le partiture stonate
che scandirono il ritmo dissonante
della mia esistenza.
Il sapore di quei suoi baci
non mi abbandonò per molti giorni
e riempì di fantasmi disperati le mie notti,
una ferita sulla pelle,
una bruciatura,
un marchio a fuoco
E chiudendo gli occhi
ricordavo le mie mani sul suo viso
e le punte delle sue dita
mentre sfioravano le mie labbra
in una danza scandita dal ritmo tribale
del mio cuore intorpidito.
SI! Vivrò in eterno,
in quella parte di cuore
che ti ho donato per sempre
Giovanni Scafoglio
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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Master Member
Tu tienimi
e io mi trasformerò in meraviglia
tra le tue mani,
al caldo,
quel caldo che di notte fa crescere il grano.
Porta
il corpo amato,
come vita segreta –
preservata –
sotto lo spesso ghiaccio
della memoria.
Tu tienimi
come guscio di noce
nel pugno
fessura tra i mondi.
C’è silenzio tra te e me
c’è perla.
Ti tengo.
(Chandra Livia Candiani)
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
"Guardami"
I sottili lacci di fumo
che si dipanano dalle tue pupille
disegnano nell'aria azzurre spirali.
Sfiorando la mia pelle
mi avviluppano in un vortice di trame irregolari.
Si estingue in un fiato il mio grido disperato
sognante
mi avvolgo nel tepore spento
di un amore immaginato.
Saffo
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
Spegni i miei occhi
Spegni i miei occhi: io ti vedrò lo stesso,
sigilla le mie orecchie: io potrò udirti,
e senza piedi camminare verso te
e senza bocca tornare a invocarti.
Spezza le mie braccia e io ti stringerò
con il mio cuore che si è fatto mano,
arresta i battiti del cuore, sarà il cervello
a pulsare e se lo getti in fiamme
io ti porterò nel flusso del mio sangue.
Rainer Maria Rilke
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Master Member
Quel mattino
ero il primo uomo
che ti annunciava il sorgere del sole
guardando i tuoi occhi accendersene
il primo a dirti
che sei dolce
che dirlo
è troppo poco
che eri la fortuna della giornata
che preparavo in cucina
Era lunga per noi
Andava fino al fiume
fino al bosco
fino all’albero e alle radici
Il primo a dirti che la vita è bella
qualunque cosa siamo
Quel mattino
era nato dalla sua notte
e noi eravamo i primi
a cui sorrideva
Yvon Le Men
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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Moderator

Originariamente inviato da
daniela
Spegni i miei occhi
Spegni i miei occhi: io ti vedrò lo stesso,
sigilla le mie orecchie: io potrò udirti,
e senza piedi camminare verso te
e senza bocca tornare a invocarti.
Spezza le mie braccia e io ti stringerò
con il mio cuore che si è fatto mano,
arresta i battiti del cuore, sarà il cervello
a pulsare e se lo getti in fiamme
io ti porterò nel flusso del mio sangue.
Rainer Maria Rilke
Questa poesia di Rilke mi piace moltissimo e mi permetto di proporvela recitata in lingua originale. Anche chi non mastica il tedesco può apprezzare le sonorità e, magari, rivedere qualche luogo comune sul tedesco.
Ecco il testo originale:
Lösch mir die Augen aus
Lösch mir die Augen aus: ich kann dich sehn,
wirf mir die Ohren zu: ich kann dich hören,
und ohne Füße kann ich zu dir gehn,
und ohne Mund noch kann ich dich beschwören.
Brich mir die Arme ab, ich fasse dich
mit meinem Herzen wie mit einer Hand,
halt mir das Herz zu, und mein Hirn wird schlagen,
und wirfst du in mein Hirn den Brand,
so werd ich dich auf meinem Blute tragen.
Rainer Maria Rilke, 1899
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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17-August-2016, 16:35
#718
Master Member
Vuoi che facciamo il bagno
assieme una volta ancora?
Possiamo di nuovo essere due corpi
bagnati e sorpresi,
e verificare che non mi fa male
che l’acqua ci separi.
Sentire che solo l’acqua si frappone
tra la tua pelle e me,
come dal principio dei tempi,
e questa certezza è dolce,
calda e luminosa.
Come mai lo è stata.
Amalia Bautista

Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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22-August-2016, 22:07
#719
Master Member
Dopo di te
sono spopolata,
una nuvola senza popolo delle nuvole,
un’anima senza angoli,
spazzata da vento impetuoso.
Un nòcciolo senza frutto.
Respiro forte
sotto cielo duro.
sovraesposta
e schiusa,
mi aggiro appena nata
per la città fragorosa
e tocco muri con dita vegetali,
li conto,
come prove numeriche
di essere al mondo,
lo stesso mondo.
Chandra Livia Candiani
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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22-August-2016, 22:26
#720
Master Member
Pesa essere amore grande?
non essere luce sorvegliata
ma squarcio abbagliante,
pesa? essere la sorte
di un deserto la sua improvvisa
ignota a tutti eppure evidente
fioritura, è pesante?
Pesa reggere leggerezza,
petalo stracciato senza gambo?
fa sentire soli essere
assolutamente
amati
con decisione ferma
con assenza di volontà e precisione
di funambola,
fa sentire la solitudine
abdicata dell’amore grande?
bisogna spiantare il centro,
traslocare e sgomberare
l’amare grande,
notare il colore del cielo
offrirgli spogliato
il volto, il corpo allungarlo
come erba selvatica
alla luce. Bisogna
chiedere grazia al ghepardo del cuore
alla sua falcata che disegna
la profondità del fitto
l’altitudine paga del vuoto.
Bisogna che io muoia
che becchetti nella mano
tua
i semi della sparizione
bisogna che resti solo
quel leggero senza-nome
che fa l’aria
innamorata
della stanza.
Chandra Livia Candiani
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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