Ho visitato la mostra Imago urbis. La memoria del luogo attraverso la cartografia dal Rinascimento al Romanticismo. Al Max Museo di Chiasso, Svizzera (ma a un passo dalla frontiera)

È vero. Sono di parte. Insegno storia e geografia e provo un amore incondizionato per le carte topografiche antiche. È chiaro che per affrontarla con qualche ricaduta positiva è necessario avere un interesse specifico di partenza. Ma a me è piaciuta moltissssssssimo!

Purtroppo, come al solito ho visitato la mostra nei suoi ultimi giorni d^'apertura e quindi se a qualcuno interessasse rimangono pochissimi giorni (fino a domenica). Al''entrata la gentilissima addetta del museo consegna al vivitatore una lente d'ingrandimento, che si rivela utilissima per l'osservazione di dettaglio di quelle che sono n tutto e per tutto delle opere d'arte grafica eccezionali e che conservano la memolria dei luoghi come non sono più.


Milano nel Cinquecento