Purtroppo sono riuscito a visitare la mostra solo negli ultimi giorni d'apertura e quindi non posso invitarvi a visitarla. Posso comunque decantarne la bellezza e la sorprendente freschezza dell'opera di un artista che (mi cospargo i capo di cenere) avevo largamente sottovalutato.

Se a prima vista il tratto paesaggistico appare "tradizionale" nel suo presentarsi all'occhio, ad uno sguardo più attento si rivela dirompente nella sua rottura con gli stereotipi romantici, che pur sono presenti, ma reinterpretati in modo soggettivo ed emozionale.
Sono già presenti in nuce molti caratteri distintivi della pittura impressionista, che Courbet è stato uno dei primi a capire e sostenere.

La cornice architettonica della fondazione Beyeler l'ho già decantata altrove e non mi ripeto, se non per sottolinearne l'eccezionale efficacia.

Ecco qualche immagine di Courbet (quasi tutte le opere mostrate nel montaggio erano espoeste a Basilea)