“Chi muore per la vita non puo’ essere chiamato morto”.

Sono le parole di uno dei medici cubani arrivati in soccorso dell’Italia.
C’è chi esporta guerre e odio e chi solidarieta’. La solidarieta’ internazionale e umana e’ alla base della rivoluzione cubana. Per loro la salute e’ considerata un bene comune e non una fonte di guadagno.
Vorrei solo ricordare che la disponibilità dei medici e dei tecnici cubani è stata rivolta verso tutti, al di là delle contrapposizioni ideologiche.Anche verso gli Stati Uniti.( vedi uragano Katrina o 11 settembre.)
Come e’ noto anche l’unione europea partecipa alle sanzioni contro l’isola.

“La vita di un singolo individuo vale milioni di volte la proprietà dell’uomo più ricco della terra e molto più importante di una buona remunerazione è l’orgoglio di aver servito il prossimo.
Molto più definitivo e molto più duraturo di tutto l’oro che qualcuno può accumulare nel corso della vita, è la gratitudine del popolo”.

Questo scriveva Ernesto Che Guevara nel 1960, indicandoci una via che nessuno o quasi ha seguito.
.Al di la’ di come la si pensi volevo dire a certa gente : Non rosicate…applaudite e poi fate di meglio.