Enri

se dovesse vincere Trump per loro si fara’ durissima…


senza parole...



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SANTA CLARA

“IL mausoleo del Che por favor?” “Adelante! “ E noi avanti andiamo…
Il monumento e’ imponente nella sua linearita’…circondato da aiuole verdi tenute costantemente pulite dagli spazzini.
In alto la statua del Che che braccia al collo come quando arrivo’ dalla Sierra Maestra, marcia eretto e spedito guardando verso L’America Latina.
Nel museo armi documenti oggetti personali…poi il sepolcro dove arde la fiamma perenne.
Si puo’ entrare pochi per volta ,il silenzio e’ assoluto, la stanza in penombra.
Nelle pareti le tombe dei guerriglieri uccisi in battaglia.
Due ragazze in divisa sorvegliano…"BISOGNA AVERE RISPETTO PER IL COMANDANTE !!! "

ci dice con piglio severo e a voce alta una prima di entrare… a me lo dici? Sono cresciuto nel suo mito…
Ceniamo in una casa particular a base di aragosta cucinata col pomodoro e gli immancabili riso e fagioli neri…il simpatico uomo di casa, Carlos, intona “hasta siempre” con la chitarra e cosi facciamo un duetto che rimarra’…nella mia storia.

poi spaparanzati su un dondolo ( un must in tutte le case) beviamo Ron (Rum) nello specifico “Il Legendario” e fumiamo sigari…pure io che non fumo…ma Alejandro mi dice…questi sono i Montecristo , erano i preferiti del Che!!!! …
Come rifiutare….”BISOGNA AVERE RISPETTO PER IL COMANDANTE”
Lo dico imitando la voce della ragazza di prima e tutti ridono....

e quindi....

Facciamo uno stop a casa di un campesito (piccolo agricoltore) che ci spiega tutto il processo di lavorazione del tabacco da sigaro e che il 98% del raccolto e' proprietà dello stato! Yamila butta lì ironicamente un "Viva La Revolucion" giusto per farci intendere come la pensa …gli spiego che la tassazione in Italia non e' da meno e e che se sapesse i privilegi dei nostri di politici…
gli racconto qualcosa e mi guarda con occhi sbarrati come se dietro di me fosse atterrato un U.f.o.


HAVANA


L'UNESCO ha ritenuto che la Vecchia Avana dovesse far parte della lista dei patrimoni mondiali dell’umanità… e’ l’ ora di visitarla per bene e di tuffarci nell’atmosfera cubana!
E di scoprirne se possibile il suo volto autentico e contraddittorio.
Cosi andiamo in giro per le 4 piazze… Plaza Veja e’ stata da poco restaurata ed e’ molto bella…
Plaza de Armas la piu’ antica della citta’con il suo caratteristico mercatino e poi Plaza de la Catedral e
Plaza san Francisco de Asis
E’ sera, le strade sono poco illuminate…Alejandro ci dice che la delinquenza e’ rara… solo in alcune zone la notte come in tutte le citta’ del mondo .Cuba e’ considerata la destinazione piu’ sicura dell’America Latina…notiamo infatti una discreta presenza delle forze di polizia.

Mi piace entrare ogni tanto nei patii delle case, piccole bomboniere con balconi fioriti ed eleganti colonnati…sentir la musica proveniente dai locali rigorosamente dal vivo…
oppure esplorare androni di palazzi fatiscenti, vedere ragazzini giocare al calcio mentre le donne lavorano all’uncinetto e gli uomini giocano a domino o a scacchi.

E’ facile vedere al primo piano una terrazza con il bucato steso e al secondo piano magari l' entrata di un ristorante.
Due tappe obbligate…...come diceva Hemingway “My mojto in la Bodeguita,my daiquiri in el la Floridita…"
erano i locali preferiti dallo scrittore.
Va detto che il mojito ( che qui a Cuba ha un altro sapore) lo potete gustare ovunque anche a prezzi piu’ bassi...comunque un salto alla "Bodeguita del medio" va fatto.
Yamila ci porta nei luoghi giusti. Sembrerebbe che tutti/e siano in strada …turisti che.
sorseggiano mojito e cuba libre, musica ovunque, bei ristoranti, locali ,l'atmosfera e' calda...ballerini/e scatenati.
La connessione internet va e viene, quindi potete immaginare, un quasi dramma per i piu’ giovani abituati al “sempre connessi”. Comunque pare che Google abbia firmato un accordo con le autorità de L'Avana per sviluppare la rete wi-fi e la banda larga…questo portera’ senz’altro a dei cambiamenti.

Naturalmente sosta con foto alla Plaza della Rivolucion nel Vedado
sulla cui facciata è esposta la grande sagoma in bronzo del Che, che riprende la famosa immagine di Alberto Korda con sotto la scritta "Hasta la victoria siempre". La notte si illumina ed e’ suggestiva.
Tanti giovani e non si riuniscono sul Malecon il lungomare lungo 8 chilometri…Il tramonto e’ impedibile.
E’ rilassante sedersi qui e vedere le case color pastello, i sorrisi delle ragazze, il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e il passaggio di auto coloratissime….
durante il fine settimana, di notte, poi si trasforma in una grande festa dove si beve rum e si balla.
Si balla ovunque …e’ troppo bella ‘sta cosa!
La gente… l’umanità cubana è ormai leggendaria: per strada, tutti ti sorridono e ti salutano,
puoi parlare con uomini e donne di tutte le età, dal bambino che gioca a biglie alle mamme che portano i loro passeggini col bimbo, e che escono a fare la spesa. I negozianti fanno il loro mestiere ,ti invitano cordialmente in tutte le loro botteghe... le altre persone si dividono tra le persone normali e in quelle, a volte appariscenti, che ti vedono sotto forma di Cuc . Per cui trovi anche le donne coloratissime col sigarone che si propongono per una foto uguale uguale ai nostri legionari davanti al Colosseo...cioe' finti.
Mi avevano detto che ti assillavano i cosiddetti procacciatori di affari…cioe’ quelli che ti vogliono vendere rum sigari e altro… che vogliono accompagnarti venderti qualcosa ecc ecc…
allora non sono mai stati nei paesi arabi! Qui basta un “no gracias” nessuno ti assilla piu’ di tanto , nessuno ti segue…. se poi state con un/a cubano/a neanche vi si filano.
Certo ci sarà chi cercherà di scroccarvi qualcosa raccontandovi vita morte e miracoli della sua vita… anche qui c’è l’arte di arrangiarsi.
Esempio… un certo Ricardo mi chiede qualche pesos per comprare latte in polvere per il figlio piccolo...gli do qualcosa mi ringrazia mille volte e se ne va
Alejandro mi dice che probabilmente se lo va a rivendere al mercato nero …vai a farglielo capire che cosi non risolvera’ i suoi problemi
e allora questo non e’ un buon segno neppure per
“El primero territorio libre de america.”…
ma ci saranno anche molti che si offriranno di aiutarvi senza doppi fini
Qui si ha tempo. Nessuno vi saluterà al volo senza fermarsi o svicolerà se gli chiedete un informazione o un aiuto. Anche perché qui il tempo non è denaro.
La solidarietà è un dovere sociale…vi racconteranno con
orgoglio di quando Cuba abbandonata di colpo dall’ex URSS ha onorato tra inenarrabili sacrifici il progetto di assistere migliaia di bambini di Chernobil o di quando hanno inviato medici dopo l’11 settembre in soccorso dell’America.


continua...