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16-December-2015, 22:03
#1
Senior Member
Che libro regalereste a Natale ?
Apro questa discussione perchè ho deciso di regalare qualche libro per questo Natale.
E chi meglio di voi può consigliarmi senza farmi fare brutta figura ?
Ho l'idee chiare solo su un libro. "Il dilemma dell'onnivoro" di Michael Pollack che non ho mai letto, ma stando alle recensioni ho deciso di rischiare. Lo regalo a mio cugino che è fissato sull'alimentazione ecc. ecc.
Voi regalate ? In base a cosa ? E sopratutto a chi non legge nulla, con cosa dovrei rischiare ?
Non esiste niente al di fuori del momento.
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16-December-2015, 23:24
#2
Moderator
Non so perché ma tutti i libri che mi hanno regalato non li ho mai letti.
Quindi non regalatemi un libro, piuttosto un ombrello, quello,lo perdo-dimentico sempre!
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16-December-2015, 23:31
#3
Administrator
Io ho regalato diverse volte "Cecità" di Saramago. Uno tra i miei libri preferiti.
In passato regalai anche:
Sostiene Pereira - Tabucchi
Novecento - Baricco
Il collezionista di ossa - Deaver
Dracula - Stocker
Per quest'anno devo pensarci anche io...
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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17-December-2015, 10:28
#4
Moderator
Sono radicale: di libri non ne regalo più.
I forti lettori, in quanto forti lettori, generalmente si sono già procurati ciò che avevano intenzione di leggere. Certo, ci si può accordare preventivamente, ma l'effetto sorpresa tradizionalmente legato al regalo di Natale (o di compleanno, o di anniversario o...).
I lettori saltuari, i biblioastenici e i bibliofobi tendenzialmente gradiscono il dono d'un libro quanto gradirebbero una retina da entomologo o una collezione di transisto d'epoca su piastrine di bachelite autentica o lo stendardo commemorativo dei vent'anni della bocciofila paesana. probabilmente provano la stessa sensazione che provo anch'io quando ricevo un "prezioso" soprammobile di porcellana finto-anticha e real-kitch made in China da parte della prozia Gertrud.
Per convenienza, a chi legge ed è giovanissimo (adolescente), regalo poco eleganti ma praticissimi buoni libro da riscattare in una libreria di fiducia, o spendibili in qualuunque libreria elvetica
(è una forma di buono ad estensione nazionale, che in Svizzera esiste, ma non so se ci sia un corrispettivo buono regionale o nazionale in Italia).
Unica eccezione:
libri riccamente illustrati per bambini. Solo a bambini dei quali conosco bene i genitori e sono sicuro che siano abili e appassionati lettori e che saranno felici di leggere per e con i bimbi il libro ricevuto.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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17-December-2015, 10:30
#5
Moderator
Ah, io ho regalato spesso Trilogia della città di K.
l'ho reagalato a tutte le persone che stimavo, stimo.
Ad un amico-collega, che so vorace lettore, non l'ho regalato, pur sapendo che non lo aveva letto, perchè così potevo, posso vantarmi d'averlo letto e lui no.
Tipo...
Hai letto La trilogia della città di K.? No? Un libro stupendo... E poi sorriderei, un sorriso segreto tutto mio, eh eh.
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17-December-2015, 10:34
#6
Moderator
Originariamente inviato da
Robbo
Voi regalate ? In base a cosa ? E sopratutto a chi non legge nulla, con cosa dovrei rischiare ?
a per questo uno vale l'altro tanto non lo leggerà.
alla peggio un libro da cui hanno tratto un film che gli piace.
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17-December-2015, 11:48
#7
Member
Difficilmente regalo libri perché aimé sono circondata da pochi lettori.
Penso però che il libro sia un regalo molto "personale", un po' come il profumo o sai esattamente dove andare a parare o rischi di prendere delle cantonate colossali, quindi nel dubbio: mi porto il destinatario del regalo in libreria e gli faccio puntare il ditino su ciò che gli piace.
AMATI E IL MONDO INTERO SI INNAMORERA' DI TE
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17-December-2015, 16:45
#8
Administrator
Provo ad aiutarti.
Se è appassionato di gialli "Uccidi il padre" di Dazieri, l'ho appena finito ed è davvero notevole.
Un classico dell'umorismo british ... "Alta fedeltà" di Hornby se è qualcuno che ha vissuto l'adolescenza, come me, negli anni '80
"Trilogia della città di K." per chi vuole leggere un piccolo capolavoro che colpisca come un pugno nello stomaco.
Per una donna il consiglio viene indirettamente da mia moglie che s'è innamorata della tetralogia della Ferrante "L'amica geniale" perché, dice, è come stare sedute a sentire un'amica che ci racconta la sua vita movimentata.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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17-December-2015, 22:38
#9
Master Member
O regali un libro che a te è piaciuto molto, oppure regali un libro che pensi possa piacere al destinatario in base ai suoi gusti: in entrambi i casi, difficile azzeccare!
Da parte mia ti suggerisco due autori, Éric-Emmanuel Schmitt e Amélie Nothomb, i cui libri sono molto particolari e non troppo lunghi.
Personalmente regalo solo libri che a me sono piaciuti moltissimo a persone che leggono molto, ma mai a Natale nè alle feste.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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18-December-2015, 14:57
#10
Master Member
Ai lettori, io regalo sempre libri! Se al destinatario piace, bene! Se non gli piace, apprezzerà il pensiero. Pazienza, potrei sbagliare anche con una maglia o con un film.
Autori regalabili sono Camilleri, McCall Smith, Stephen King e Kinsella, Gerritsen e Mary Higgins Clark. Ma anche un libro di storia locale, di fotografie o di ricette di sicuro saranno graditi. Libri sulla propria città, con foto o storie, libri creativi di hobbistica, un libro sulle erbe.
Ai bambini sempre libri su libri, se non leggono, magari leggeranno
Ad un adulto che non legge nulla, lascerei perdere e sceglierei qualcos'altro
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19-December-2015, 12:19
#11
Senior Member
Bene, grazie dei consigli sempre utilissimi.
Mi sa che per chi non legge in effetti è meglio cambiare regalo .
Non esiste niente al di fuori del momento.
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21-December-2015, 11:26
#12
Administrator
Originariamente inviato da
Robbo
Mi sa che per chi non legge in effetti è meglio cambiare regalo
.
Oppure, se è persona antipatica, glielo fai apposta.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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