Nome:   37_Lezione_di_anatomia_del_dottor_Tulp.jpg
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Rembrandt van Rijn

il mio nome è Aris Kindt: fui un notorio criminale: (e fui molto autorevolmente
giustiziato, a suo tempo): (e, alla fine, non male riciclato): al connaisseur turista,
che si degusta, oggi, con gli occhi spalancati, il mio arto guasto (che però pare,
ahimè, un’inguantata protesi, un posticcio pasticcio plasticato), io non richiedo,
per il sapiente e calcolato scempio del mio quieto cadavere, compianto
[né pietà:
a me,
può bastarmi per sempre, a mio conforto, tutto quello che è iscritto negli sguardi
di tutti quei signori bene in posa: (il perplesso e lo stolido, l’imbarazzato e il
[curioso,
l’inorridito e il distratto e l’ansioso): (ringrazio il dottor Tulp, naturalmente,
per la sua memorabile lezione, e l’avveduta gesticolazione cordiale):
vive et vale

(Edoardo Sanguineti, Ecfrasi)