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Originariamente inviato da
DarkCoffee
Bah... in generale questo genere di poesia non mi ispira.
A me piace da matti ... è divertentissima e dice molto ... senza parole.
Ungaretti portato all'estremo!
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Moderator
Originariamente inviato da
daniela
A me piace da matti ... è divertentissima e dice molto ... senza parole.
Ungaretti portato all'estremo!
Anche a me piace molto. Mi affascina soprattutto il fatto che questo tipo di poesia, che come giustamente dici porta all'estremo l'uso della parola, riesca a superare perfino le barriere linguistiche: una poesia metalinguistica che stabilisce la primazia del linguaggio poetico sui codici linguistici locali. Credo sia l'essenza della poesia.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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Master Member
Originariamente inviato da
Rupert
Anche a me piace molto. Mi affascina soprattutto il fatto che questo tipo di poesia, che come giustamente dici porta all'estremo l'uso della parola, riesca a superare perfino le barriere linguistiche: una poesia metalinguistica che stabilisce la primazia del linguaggio poetico sui codici linguistici locali. Credo sia l'essenza della poesia.
E' davvero affascinante riuscire a raggiungere l'incanto poetico senza le parole, o riducendo le parole all'essenziale!
Supera le barriere linguistiche se usa una o due parole. L'esempio precedente, con l'utilizzo di più parole, è più complesso, secondo me.
Décio Pignatari, altro esponente della poesia concreta.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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