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Infatti, condivido in pieno.
d'altra parte la storia insegna che la massa, quella parte di cittadinanza passiva, quell'entità grigia, indifferente e neutrale, atomizzata e isolata finché non è in preda a passioni in grado di unirla: delusione per la politica, per le istituzioni (in cui non si sentono rappresentate) , ecc. trova nell' "odierna" strumentalizzazione della "democrazia diretta" uno spazio alle loro frustrazioni, al loro odio, senza rendersi conto che ciò che loro detestano nella politica è avallato e portato alle estreme condizioni dal loro egoismo e dalla loro cecità critica.
Paradossalmente è proprio la parte di cittadini passivi che viene attratta dalla democrazia diretta, forse dovrebbero farsi almeno una domanda su questo!
È vero. È paradossale, ma è proprio così.


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È necessario entrare nelle scuole ed educare alla responsabilità individuale e collettiva, attraverso il dialogo, il confronto. Adesso educazione civica è tornata come materia nelle scuole, speriamo che venga fatta in maniera seria, che non significa solo nozionismo ma dibattito, fondamentale per acquisire un pensiero critico in grado di comprendere le ragioni dell'altro adeguarle al proprio pensiero,senza tuttavia perdere la coerenza con le proprie idee e valori.
Io lavoro nella scuola e per quel poco che ancora insegno (la maggior parte del mio lavoro è di carattere amministrativo e dirigenziale) tento proprio di fare quello che suggerisci. Ma la lotta è impari. Dall'inconsistenza di molte famiglie alla pressione soverchia e devastante dei social media tutto contrasta con la costruzione di uno spirito critico e lo sviluppo della tolleranza e della solidarietà. È difficilissimo andare contro corrente. ma proprio per questo anche estremamente importante e urgente.
Sareppe veramente bello che la scuola non fosse lasciata da sola a baluardo in difesa dei valori civili.

... Parlando di valori. Uno dei problemi, e non il più insignificante, non è che l"la gioventù non ha più valori", come recita spesso il luogo comune ripetuto all'infinito da chi esercita una critica generica sui tempi attuali, ma che i valori dall'arricchimento facile e veloce, dell'arrivismo, del profitto ad ogni costo, dell'esclusione di chi è ritenuto d'ostacolo o troppo costoso e molti altri valori dello stesso tipo, sono ben radicati e incessantemente proposti dalla società degli adulti contemporanei. Anche se la scuola indica strade diverse, è difficile pensare che i ragazzi e le ragazze preferiscano il sacrificio e la condivisione all'autoaffermazione e al successo ad ogni costo.

Scusate. M'è partito un embolo di pessimismo cosmico. Di solito sono più ottimista.