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11-October-2013, 07:17
#1
Member
Beh, c'è pure la Biennale di Venezia aperta fino al 24 novembre. Le opere del padiglione Italia vede quasi tutta arte figurativa. Ai visitatori, a quanto pare, ha colpito il padiglione della Russia: piogge di monetine dorate da cui proteggersi con un ombrellino che richiamano il mito di Danae, che viene reinterpretato dall’artista Vadim Zacharov a simboleggiare l’ingordigia e l’influenza corrotta del denaro. Francamente l'ho trovato banale e fin troppo scontato nel contenuto.
Troviamo anche le figure realistiche realizzate su calchi da Hanson e l’installazione del celeberrimo Walter de Maria. Nel padiglione inglese un’albanella reale afferra minacciosa una Range Rover. L’opera del britannico Jeremy Deller pare vendicarsi visivamente di un’albanella che sarebbe morta per mano del principe Harry e del suo amico William van Cutsem. Insomma la Biennale può piacere oppure no, io trovo che ogni anno stia a ricordare che il cattivo gusto non è ancora morto.
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11-October-2013, 11:07
#2
Moderator
Io vado Domenica alla Biennale, grazie per le dritte vi farò sapere anche le mie opinioni!
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17-November-2013, 20:25
#3
Moderator
Grande Rosy!
Bellissima questa tua mostra virtuale del non visto. È quasi un'opera d'arte a sé stante. Mi ricorda terribilmente lo Spazio di Sensibilità Pittorica Immateriale di Yves Klein.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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11-October-2013, 11:41
#4
Moderator
Originariamente inviato da
donnadelfaro
Insomma la Biennale può piacere oppure no, io trovo che ogni anno stia a ricordare che il cattivo gusto non è ancora morto.
Come sei ottimista. Trovo che si stia assistendo al trionfo incontrastato del cattivo gusto che splende e sfavilla dappertutto e attraverso tutti i canali possibili e anche alcuni impossibili. In generale persino difficile individuare ciò che veramente ha qualche pregio, perché sommerso da enormi quantità di fuffa.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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12-October-2013, 21:58
#5
Administrator
Originariamente inviato da
Rupert
Come sei ottimista. Trovo che si stia assistendo al trionfo incontrastato del cattivo gusto che splende e sfavilla dappertutto e attraverso tutti i canali possibili e anche alcuni impossibili. In generale persino difficile individuare ciò che veramente ha qualche pregio, perché sommerso da enormi quantità di fuffa
.
Diciamo che, in generale, concordo col tuo punto di vista, ma mi sembri un filo catastrofista ... o forse hai ragione, ma preferisco non ammetterlo per non deprimermi
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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12-October-2013, 22:28
#6
Moderator
Originariamente inviato da
Mauro
Diciamo che, in generale, concordo col tuo punto di vista, ma mi sembri un filo catastrofista
... o forse hai ragione, ma preferisco non ammetterlo per non deprimermi
Non credo sia catastrofismo. È solo una questione di massa. Oggi è molto facile produrre "arte" e chiunque sia in grado di tenere in mano un matita si sente (giustamente) abilitato a ritenersi un artista. È semplicemente il compito dell'osservatore che è diventato complesso. Per discriminare è necessario avere parametri chiari, una certa cultura artistica e molta pazienza. Converrai con me che non tutto ciò che viene prodotto oggi e che viene "venduto" sotto la denominazione "opera d'arte" vale veramente qualche cosa... :pens:.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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13-October-2013, 21:11
#7
Moderator
Tornata stanchissima dalla Biennale.
Niente che valga la pena di ricordare. Il padiglione Italia, brutto. Meglio quello passato curato da Sgarbi.
La Russia? Un'emerita cavolata.
L'Austria? Patetica, un cartone animato stile Disney.
Gran Bretagna, una sala dedicata a David Bowie, interessante come fote d'archivio. Offrivano il the.
giusto per iniziare, domani con più calma ci racconto. Ciao!
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13-October-2013, 21:24
#8
Moderator
Originariamente inviato da
kaipirissima
Gran Bretagna, una sala dedicata a David Bowie, interessante come fote d'archivio. Offrivano il the.
Sospetto che si tratti della stessa esposizione che ho visto al Victoria and Albert Museum a Londra. Interessante, molto variopinta, in sintonia col Duca... ma più un percors di storia sociale e del costume che non effettivamente una proposta artistica d'avanguardia... Mah, forse con questa dannata crisi si riciclano anche le idee e la "cultura innovativa" del passato .
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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14-October-2013, 10:07
#9
Moderator
Le foto erano tutte in bianco e nero... Ho fatto una foto di una foto... Così potrai verificare. Ciao!
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02-October-2022, 19:55
#10
Moderator
Max Ernst a Palazzo Reale, Milano
Martedì a Palazzo Reale a Milano apre una mostra su Max Ernst. Si tratta di una retrospettiva con oltre 400 opere del pittore, scultore, poeta tedesco che è stat una delle figure fondanti e determinanti del surrealismo, ma anche una delle personalità artistiche più interessanti del XX secolo.
Quest'estate ho avuto modo di visitare la Fondazione Guggenheim a Venezia dedicata al tema Surrealismo e magia. La modernita incantata. Bellissima! (Va da sé, dati occasione e contesto, ma il mio entusiasmo per Venezia e per la fondazione Guggenheim è grande e tracima volentieri). Chiaramente Ernst è di casa a Venezia ed è possibile avere un assaggio della sua opera grazie a una visita guidata al quadro intitolato La vestizione della sposa generosamente offerto dalla fondazione stessa.
La retrospettiva è la prima su Ernst in Italia (almeno secondo il manifesto) e credo sia un'occasione irripetibile per poter dare un'occhiata all'immaginaro collettivo europeo, sia quello fantastico e onirico, sia quello sconvolgente e inquietante dei drammi storici che hanno segnato la vita e l'opera di Ernst, della Germania e dell'umanità intera durane d'un intero secolo.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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