Originariamente inviato da
Patrizia
Può capitare però, e succede certo anche a me, di fare propri pensieri letti chissà dove e magari parafrasare. In fondo non c'è nulla che non sia già stato detto e scritto dagli antichi.
Anche gli scrittori professionisti attingono a piene mani ispirazione reciproca. Nel momento in cui si pubblica qualcosa bisogna essere consapevoli che le nostre idee cessano d'esser solo nostre e diventano patrimonio di tutti.
Durante i suoi studi d'ingegneria, Dostoevskij ricevette una lettera da suo fratello che gli rimproverava di non conoscere Schiller a sufficienza. Dosto, invece, amava profondamente quest'autore e rispose così: "Ti sbagli, fratello. L'ho imparato a memoria. Parlavo e sognavo, fratello, con le sue parole".
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