Sono passato come tutte le sere a trovare i miei vecchietti. Erano le 20 e avevano già cenato.Mia madre (89 anni) a un metro dal televisore a tutto volume si è girata verso di me dicendomi: “Siamo rovinati. E adesso come faremo con la nostra pensione?” Le notizie economiche le hanno peggiorato lo stato ansioso e torna sempre sul discorso dei soldi .
“Non avrete nessun problema mamma. Te l'ho già detto, ci siamo noi. Tutto come prima. Ma dov'è papà?”.
“Sarà di là che prega. A quest' ora lo fa”.
Sono passato oltre il piccolo corridoio ed entrato nella sua stanza-studio. Era tutto buio. Ho acceso la luce. Mio padre (92 anni a gennaio) stava inginocchiato sulla sedia con i gomiti sulla scrivania, la testa tra le mani. “Cosa fai papà? Dormi inginocchiato? Non lo sai che potresti cadere e romperti un femore. Sai quanti ne vedo!.”
Papà si è aggiustato l'auricolare che fischiava (è sordo da una vita) e mi ha detto: “Non dormo! Sto meditando”.