Di maggio mi piace il suo alzarsi sul muretto a sbirciare l’estate.
(Fabrizio Caramagna)



Nella Roma antica Maggio ( Maius) era il mese dedicato a Maia e la sua festa, ricadente il I maggio, si chiamava - MAIAE -

Le si attribuisce la radice Ma come Madre ma pure come Maius quindi maggiore ed abbondante, e l'abbondanza significava messi copiose e animali ben nutriti che assicuravano la sopravvivenza.

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La Dea Maia era così importante che la Chiesa si dovette dar da fare parecchio per cancellarne il ricordo molto vivo e seguito dalla popolazione, dedicandolo a un'altra Vergine, a Maria, cioè alla Madonna, infatti il mese di maggio è ora dedicato a lei.

Riassunto dal web

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Rosa di maggio

L’alba si è fatta
profumo di rose.
Rosa di maggio,
abbarbicata sul muro vetusto;
affresco di vita
corroso dagli scherni del tempo.
Tappeto di petali bianchi
sul selciato di dolci primavere.
Fra gli agrumi imbiancati dai fiori,
mano nella mano di mio padre,
stretta, stretta,
al richiamo del cuore di mamma,
ansioso, protettivo.
Diventeranno frutti copiosi,
allieteranno tavole imbandite
tra gli amici dell’allegria,
svaniti nei rivoli
del più salubre inganno.In fondo, oltre la siepe,
scorgere i ceppi temprati dagli anni;
offrono ancora nuova vegetazione,
nuove foglie, tenere e indifese,
al soffio di vento.

Alda Merini