Quote Originariamente inviato da Fosca Visualizza il messaggio
Uso questa pagina per non aprirne un'altra tanto vorrei parlare dei suoi romanzi, quelli senza Maigret....
Ho scoperto Simenon qualche anno fa leggendo casualmente "Gli intrusi" su consiglio di mia sorella
e da lì non ho più smesso...non li leggo uno dietro l'altro, ma ogni tanto...
inoltre mi sono accorta che sono un antistress per me..(come i polizieschi)
tra l'altro e non so come, anche nelle pagine Internet (varie) e in libreria, qualche titolo salta occasionalmente fuori...
un esempio lampante è stato "L'angioletto"..... credo l'anno scorso........
comunque dei romanzi letti finora ne sono sempre rimasta contenta...

ora sto leggendo "Le campane di Bicetre"..e questo devo dire che vado un po' a rilento...anche se scorre...

se può far piacere metto i titoli di quelli che mi sono piaciuti moltissimo (perchè se metto molto devo scriverli tutti)

Gli intrusi
Il gatto
Il piccolo libraio di Anchangelsk
Anch'io ho l'abitudine di leggere ogni tanto un libro di Simenon, è davvero disintossicante e rilassante.
Il migliore che ho letto, ed è diverso da tutti gli altri suoi, è "La neve era sporca".

In un'imprecisata cittadina dell'Europa settentrionale durante un'occupazione (nazista? forse, ma non è specificato) il giovane Frank Friedmaier, figlio della padrona di un bordello, frequenta il locale di Timo, il più costoso del circondario. Freddo, insolente, solitario, Frank è costantemente in cerca di una prova di iniziazione alla vita, e crede che la più opportuna sia l'omicidio privo di alcuna ragione, fine a se stesso. Simenon entra nella testa di questo personaggio al limite fra l’abiezione e una paradossale innocenza.
La neve era sporca è apparso per la prima volta nel 1951.