Secondo me sarebbe potuta diventare una delle piu’ grandi cantanti soul/jazz di tutti i tempi…sto parlando di Amy Winehouse che ricordo con qualche giorno di ritardo .
Nasce infatti il 14 settembre 1983, la bambina che sognava di diventare una cameriera sui pattini a rotelle come quelle del film "American Graffiti" e che invece gia' a sedici anni imbocca la strada del professionismo vocale .Una ragazza sempre in bilico tra l’oscurità del suo male e la luce delle sue canzoni entrata purtroppo nel «club dei 27», le rockstar morte drammaticamente a 27 anni di cui fanno parte Jim Morrison, Jimi Hendrix, Brian Jones, Janis Joplin, Robert Johnson e Kurt Cobain.
Il mini film “Amy Winehouse. The girl behind the name” di Asif Kapadia , premiato come miglior documentario con un oscar nel 2016 ( che probabilmente a lei non sarebbe piaciuto) racconta luci e ombre della sua vita inquieta e tormentata dall’ossessione amorosa per il marito che l’ha introdotta al crack e all’eroina. Unica artista britannica ad aver vinto più Grammy Awards: ben cinque. Viene ricordata sempre per i suoi eccessi come alcool e droghe, per le sue depressioni e per i suoi tanti tatuaggi…eppure pochi sanno che ha dato soldi e partecipato a tante iniziative benefiche. Di lei ci rimane il suo grande talento, la sua voce “nera”, calda…. ballate come “Love is a losing game” o “You Know I’m no good” sono pezzi senza tempo.