Sui meriti/demeriti di questo regista se ne potrebbe discutere fino alla nausea. Difficile parlare di questo film autocelebrativo e molto estetico, che alterna momenti riusciti ad altri francamente irritanti (la caricatura di Maradona secondo me e’ da dimenticare). Sorrentino sembra essere sempre alla ricerca dell’inquadratura perfetta peccando cosi della stessa vanita’ che lui condanna. Certo il film e’ formalmente splendido e appaga gli occhi… probabilmente bisogna vederlo piu’ di una volta.
Non c'è una trama ma frammenti che compongono la storia…. ambientata nel mondo elitario degli artisti.Uscendo dalla sala ho sentito dire uno “ ma un film sui comuni mortali quando lo fara’?”
I personaggi sono ottimamente interpretati dagli attori…il film lo reggono loro. ( Straordinario il cameo di Jane Fonda) Tra gli interpreti principali figurano Michael Caine, Rachel Weisz, Harvey Keitel, Paul Dano ...

Bella la colonna sonora. La scena di miss universo ,Madalina Ghenea, oltre che un rimando felliniano ( Anita Ekberg nella celebra scena della fontana di Trevi) e’ la prova vivente dell’esistenza di Dio….
tornando serio…anche nella scena dove H.Keitel rivede sul pratone della valle tutti i tormenti dei personaggi che ha creato ricorda Otto e mezzo....
(ma questa non e’ una critica)
Il messaggio sembra essere che la giovinezza non e’ tutto nella vita, ad essa bisogna accompagnare passione e desiderio…..e che cio’ che appare leggero forse nasconde un senso piu’ profondo….un po’pochino? Non lo so….
Riassumendo…la visione va di pari passo con il proprio carattere e la propria sensibilita’…secondo me non e’ certo il suo film piu’ riuscito….penso non solo a “La grande bellezza” ma anche al “Il Divo” o a “Le conseguenze dell’amore” che ho molto apprezzato. Questo manca un po’ di…anima, non so spiegarmi meglio.
Credo che comunque meriti la visione.
Un plauso a Luca Bigazzi ,un grande fotografo.
Nel trailer sotto alcune immagini...