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Discussione: La poesia del giorno

          

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    Se ne vanno da qui a ritmi vari - Silvia Bree



    Se ne vanno da qui a ritmi vari,
    i giorni uno intero al giorno
    poi scenari musi soprannomi
    tu in un lampo
    e certe ore sanno come durare notti e notti
    prima che siano immensa fuga d'astri.

    Io mi restringerò in eterno
    secondo il lento moto del dolore,
    la curva blu che piega l'universo
    verso non lo sai dove, davanti a che, in ginocchio
    dentro una stella che non sa morire.
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

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    Se ne vanno da qui a ritmi vari,
    i giorni uno intero al giorno
    poi scenari musi soprannomi
    tu in un lampo
    e certe ore sanno come durare notti e notti
    prima che siano immensa fuga d'stri.

    Io mi restringerò in eterno
    secondo il lento moto del dolore,
    la curva blu che piega l'universo
    verso non lo sai dove, davanti a che, in ginocchio
    dentro una stella che non sa morire.
    Bellissima!
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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  5. #3
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    Cuore di legno

    Il mio vicino di casa è robusto.
    E' un ippocastano di corso Re Umberto;
    ha la mia età ma non la dimostra.
    Alberga passeri e merli, e non ne ha vergogna,
    in aprile di spingere gemme e foglie,
    fiori fragili a maggio,
    a settembre ricci dalle spine innocue
    con dentro lucide castagne tanniche.
    E' un impostore, ma ingenuo, vuole farsi credere
    emulo del suo bravo fratello di montagna
    signore di frutti dolci e di funghi preziosi.
    Non vive bene. Gli calpestano le radici
    i tram numero otto e diciannove
    ogni cinque minuti; ne rimane intronato
    e cresce storto, come se volesse andarsene.
    Anno per anno, succhia lenti veleni
    dal sottosuolo saturo di metano;
    è abbeverato d'orina di cani,
    le rughe sul suo sughero sono intasate
    dalla polvere settica dei viali;
    sotto la scorza pendono crisalidi
    morte, che non saranno mai farfalle.
    Eppure, nel suo tardo cuore di legno
    sente e gode il tornare delle stagioni.

    Primo Levi
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

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