Nei "Mastini della guerra" i buoni non esistono ... quello che è considerato un po' l'eroe del romanzo, quindi teoricamente un "buono", a un certo punto parlando di sè dice: "Bisogna capirsi ... io posso anche uccidere i miei nemici ma non sono un sadico maledetto".
Un romanzo dove non ci sono santi e dannati ma solo combattenti, cambiano solo le armi con cui operano.
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