Quando torna l’autunno si fa tenera
La terra dei piazzali, la sera
Lunga al grido del venditore
D’erba corallina.
Sulla collina si accendono i fuochi,
È l’ora propizia ai giuochi.
Tu entri nel labirinto col piede
Leggero come un piede dipinto.
Questa traccia esitante senza fine
È la tua sorte, se passi il confine
La morte può cogliere nel segno.
Non lo sapevi tu re
Delle nostre sere segrete, lucifero
Nel nostro regno?
La tua ombra è rimasta nella rete,
Il tuo piede legato
Alla staffa del cavallo fulminato.
LEONARDO SINISGALLI
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
Dies ist ein Herbsttag, wie ich keinen sah!
Die Luft ist still, als atmete man kaum,
Und dennoch fallen raschelnd, fern und nah,
Die schönsten Früchte ab von jedem Baum.
È un giorno d’autunno senza pari!
L’aria è quieta, par che nessun respiri;
Eppur càdono frusciando qua e là
Da ciascun albero i frutti più belli.
O stört sie nicht, die Feier der Natur!
Dies ist die Lese, die sie selber hält,
Denn heute löst sich von den Zweigen nur,
Was vor dem milden Strahl der Sonne fällt.
Non disturbate il festin di Natura!
È questo il raccolto ch’ella trattiene,
Ch’oggi dalle fronde si stacca solo
Ciò che cede ai dolci raggi del sole.
Ho lasciato che i familiari partissero,
tutti i congiunti da tanto sono sparsi,
e della solitudine di sempre
tutto è pieno in natura e nel cuore.
E ecco sono qui con te in un riparo.
Nel bosco senza un'anima, deserto.
Come nel canto, viottoli e sentieri
dall'erba sono quasi invasi.
Ora noi soli con tristezza
fissano pareti di travi.
Non promettemmo di superare gli ostacoli,
noi periremo scopertamente.
Ci sederemo all'una, ci alzeremo alle tre.
io con un libro, tu con il ricamo,
e nell'aurora non noteremo
che avremo smesso di baciarci.
Ancora più fastose, più sfrenate
stormite, spargetevi, foglie,
e la coppa dell'amarezza di ieri
con l'angoscia odierna fate traboccare.
Attaccamento, attrazione, incanto!
Disperdiamoci nel frastuono di settembre!
Immergiti tutta nel fruscio dell'autunno!
Arrestati o insanisci!
Tu pure abbandoni la veste,
come il boschetto abbandona le foglie,
quando tra le braccia ti getti
in vestaglia col fiocco di seta.
Tu sei il bene di un passo funesto,
quando la vita più che infermità ripugna,
ma la radice della bellezza è audacia
e questo ci attrae l'uno all'altro.
1949
Boris Pasternak
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
Rustico è San Martino, prospero e antico,
è dell'invidia natural nemico.
Caccia il malocchio di dosso al bambino
dà salute e abbondanza San Martino.
Sol che si nomini porta fortuna
e fa che abbiamo sempre buona luna.
Volgasi a lui, che vuol vita beata,
in ogni istante della sua giornata.
Vincenzo Cardarelli
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar,
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiettando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespro migrar.
Giosuè Carducci
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
Mi avevano lasciato solo
nella campagna, sotto
la pioggia fina, solo.
Mi guardavano muti
meravigliati
i nudi pioppi: soffrivano
della mia pena:
pena di non saper chiaramente...
E la terra bagnata
e i neri altissimi monti
tacevano vinti.
Sembrava che un dio cattivo
avesse con un sol gesto
tutto pietrificato.
E la pioggia lavava quelle pietre.
Sandro Penna
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
Sul mare l'estate è ormai finita.
Il panfilo, creatura mondana,
che ha ballato senza posa sulla pista lucida,
con passi e contropassi come Fred Astaire,
è andato, andato via, a secco in un bacino.
Gli amici sono partiti e nudo è il mare
sotto uno strame d'alghe fresche e galleggianti.
Solo i mercantili dalle fiancate rugginose passano dinanzi
ai crateri senza mercato della luna
e uniche barche da diporto sono ormai le stelle.
Elizabeth Bishop
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
DEBITO AUTUNNALE
La casa profuma già di autunno. E una volta ancora siamo impreparati, senza pullover né sciarpe. Nuvole inattese dal mattino oscurano le colline. Dobbiamo sbrigarci a fare un po' di provviste, perché tra poco arrivano i venti sbraitanti. I vapori della cucina occupano il primo posto nel silenzio del corridoio. A uno a uno chiudono i locali sul mare. Sul molo bagnato pacchetti di sigarette vuoti, recipienti di plastica, giornali e i gatti randagi affamati che guardano l'orologio della dogana privo di lancette. Domande dimenticate cigolano di nuovo come banderuole arrugginite sui tetti di case abbandonate, i cui proprietari sono morti di tisi anni fa senza lasciare eredi. Ma tu, a dispetto della pioggia e dei venti, insisti sotto la tua lampada, su questa sedia dura, per lasciare qualcosa a chi verrà dopo – almeno due versi, scritti con la mano della pioggia, che indichino tremanti sempre, sempre, in direzione del sole.
Ghiannis Ritsos
Karlòvasi, 14.VIII.87
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
L'estate si trascina i cardi inariditi e la mosca pusillanime, le strade sparse di paglia, il vuoto alle finestre, il prezzemolo verde ancora e il garofano nei vasi ora che Ottobre s'impone. Ottobre è là: quella nuvola nera attesa sulla collina piegata dai tocchi della sera.
Rocco Scotellaro
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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