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20-January-2013, 17:18
#76
Master Member
Lascio i miei versi
A chi li leggerà.
Le mie carezze
ai ladri e agli assassini.
Lascio i miei sogni
A chi non trova pace
E le mie lacrime
A ogni donna sola
Il mio sguardo
A chi crede di aver visto
E i miei sorrisi
Alle divinità in declino.
A te, figlio mio,
lascio il mio tempo
lo smisurato tempo di chi vive.
Silvano Agosti, Testamento del poeta
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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27-January-2013, 21:32
#77
Master Member
L'ULTIMA OMBRA
Vieni pure avanti
sai che sono pronto
allunga le tue mani
e porgerò le mie,
basterà uno sguardo
che indichi la via
e in un silenzio mesto
inizierà il cammino.
Non avrai di che gioire
ormai tutto è compiuto
e senza il tempo di capire
sarai già parte di me,
ti lascerò anche pensare
che temo il tuo potere
ma la verità è diversa
ora sono io, a volere te.
Massimo Milani
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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29-January-2013, 16:29
#78
Senior Member
Tom Beatty
Ero avvocato come Harmon Whitney
o Kinsey Keene o Garrrison Standard,
perché anch’io dibattei la questione della proprietà,
sia pure alla luce artificiale, per trent’anni,
nella sala da gioco del teatro.
E vi dico che la Vita è un giocatore
che ci sovrasta di testa e di spalle.
Nessun sindaco può chiudere la bisca.
E chi perde può strillare quanto vuole:
non riavrà il suo denaro.
La percentuale della Vita e difficile coprirla;
essa serve le carte per cogliervi debole
e non per incontrarvi in piena forza.
E vi dà settant'anni per giocare:
se non riuscite in settant'anni,
non riuscite mai più.
Andatevene dalla stanza se perdete -
andatevene, quando il vostro tempo è finito.
È vile sedersi e brancicare le carte,
e maledire le perdite, con occhi cerchiati,
piagnucolando per tentare ancora.
Edgar Lee Masters
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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04-February-2013, 13:27
#79
Senior Member
Questa è una mia fotografia
È stata scattata qualche tempo fa.
A prima vista sembra
una copia
sciupata: contorni sfocati e chiazze grige
fuse nella carta:
poi se la esamini,
vedi nell’angolo a sinistra
qualcosa come un ramo: parte di un albero
(balsamina o abete) che affiora
e a destra, a metà di
quello che appare un dolce
declivio, una piccola casa di legno.
Sullo sfondo vi è un lago,
e oltre questo, basse colline.
(la foto è stata scattata
il giorno dopo che annegai.
Io sono nel lago, al centro
dell’immagine, appena sotto la superficie.
E’ difficile dire dove
con precisione, o dire
quanto grande o piccola io sia:
l’effetto dell’acqua
sulla luce inganna
ma se guardi abbastanza a lungo,
alla fine riuscirai a vedermi).
Margaret Atwood
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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08-February-2013, 11:51
#80
Senior Member
Il mausoleo di Humayún
Al dibattito delle vespe
la dialettica delle scimmie
gorgheggi delle statistiche
oppone
(alta fiamma rosa
fatta di pietra aria e uccelli
tempo in riposo sull'acqua)
l'architettura del silenzio.
Octavio Paz
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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09-February-2013, 15:51
#81
Senior Member
Un bar. Di notte, è evidente.
Potrebbe essere anche un cabaret, o un teatro.
Musica di pianoforte. O un bandoneón.
Chissà una chitarra.
Forse, pure, una canzone.
Dipende:
un tango, un bolero, una nostalgia greca,
qualcosa di impalpabile, come un blues,
irraggiungibile
come le cosce di questa ragazza di Venezia
che ti guarda dal fondo del tuo bicchiere.
Ricordare, quando uno è o sta solo,
fa più male che immaginare:
questo è quello che vogliamo dimostrare.
Il microfono amplifica la vera voce, l’assenza:
si tratta del viaggio a una donna come a una città
alla quale non si giunge da invisibile, da lontano.
E se uno giungesse e stesse lì, in lei,
si tratterebbe, con questa musica,
di una separazione
che sarà per sempre, come sempre.
A chi dare la colpa?
Sono destino il paese che non avesti,
la donna in cui non entrasti?
Una compagnia – qualsiasi–, più o meno coniugale,
o da poco incontrata, dico più o meno duratura,
mai l’amata non cercata,
mai la presentita,
distruggerebbe questa sensazione agrodolce o dolceamara
di ciò che non è, ciò che non fu,
senza che importi
la voce o il volto che le appartengono,
né l’età che le sue gambe sostengono:
ciò che non può essere
perché se fosse non sarebbe.
E in fondo, farebbe male che non facesse male.
Persino che non facesse male più di quanto fa male.
Jorge Enrique Adoum
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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11-February-2013, 17:19
#82
Senior Member
Atque in perpetuum frater...
Quanto inverno, quanta neve ho attraversato, Piero,
per venirti a trovare.
Cosa mi ha accolto?
Il gelo
della tua morte, e tutta
tutta quella neve bianca
di febbraio – il nero
della tua fossa.
Ho anch’io
detto le mie preghiere
di rito.
Ma solo,
Piero, per dirti addio
e addio per sempre, io
che in te avevo il solo e vero
amico, fratello mio.
Giorgio Caproni
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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11-February-2013, 17:47
#83
Master Member
Questa poesia è struggente. Quanto dolore in pochi versi...
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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13-February-2013, 20:38
#84
Moderator
Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole?
E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente.
Kahlil Gibran
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Senior Member
ALL'ULTIMO ESAME
Se sono stati capaci tutti
sarò capace anch'io
nessuno è stato bocciato
tantomeno quaggiù rimandato
(magari essere rimandati sfuggire!)
capaci tutti proprio tutti,
di morire.
Vivian Lamarque
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Master Member
MIA MADRE
Ti ho riempito la valigia.
E' piena di era e di fu
di momenti e pensieri
di volti e nomi
sorrisi e lacrime.
Aspettiamo assieme
che il treno parta.
Mi lascerai in silenzio
mentre ti fai
sempre più piccola.
E' il solito treno
che già conosci.
L'hai visto partire
altre volte
dalla nostra stazione
sempre più vuota.
Agli addii
ci siamo abituati.
Lo sai.
E quando arrivi
salutami gli altri.
Paolo Carbonaio
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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Master Member

Originariamente inviato da
Rosy
MIA MADRE
Ti ho riempito la valigia.
E' piena di era e di fu
di momenti e pensieri
di volti e nomi
sorrisi e lacrime.
Aspettiamo assieme
che il treno parta.
Mi lascerai in silenzio
mentre ti fai
sempre più piccola.
E' il solito treno
che già conosci.
L'hai visto partire
altre volte
dalla nostra stazione
sempre più vuota.
Agli addii
ci siamo abituati.
Lo sai.
E quando arrivi
salutami gli altri.
Paolo Carbonaio
Bellissima!
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Io
“Requiem” - R. L. Stevenson
Under thewide and starry sky,
Dig thegrave and let me lie.
Glad did Ilive and gladly die,
And I laidme down with a will.
This bethe verse you grave for me:
Here helies where he longed to be;
Home isthe sailor, home from sea,
And thehunter home from the hill.
Sotto il cielo ampio e stellato,
Scavate la tomba e ch'io giaccia.
Lieto vissi e lieto ora muoio,
Pronto e disposto al riposo.
Scolpite per me questi versi:
Qui giace nel luogo a lui caro;
Rientrato è il marinaio, rientrato dal mare,
E rientrato dal monte il cacciatore.
“Non ho bisogno di tempo per sapere come sei: conoscersi è luce improvvisa” (P. Salinas)
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Master Member
TI HO SCONFITTO, MORTE
O morte, siediti e aspetta.
Prendi un bicchiere di vino e non trattare.
Una come te non tratta con nessuno,
uno come me non si oppone alla serva dell'invisibile.
Prendi fiato... forse sei spossata da questo giorno
di guerra astrale. Chi sono io perche tu mi faccia visita?
Hai tempo di esplorare il mio poema? No. Non è affar tuo
Tu sei responsabile della parte d'argilla
dell'uomo, non delle sue opere o delle sue parole.
O morte, ti hanno sconfitta tutte le arti.
Ti hanno sconfitta i canti della Mesopotamia,
l'obelisco dell'Egizio, le tombe dei Faraoni,
le incisioni sulla pietra di un tempio ti hanno sconfitta,
hanno vinto, ed è sfuggita ai tuoi tranelli
l'eternità…
e allora fa' di noi, fa' di te ciò che vuoi.
Mahmoud Darwish
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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Master Member
Chiudo il tuo libro,
snodo le mie trecce,
o cuor selvaggio,
musico cuore…
con la tua vita intera
sei nei miei canti
come un addio a me.
Smarrivamo gli occhi negli stessi cieli,
meravigliati e violenti con stesso ritmo andavamo,
liberi singhiozzando, senza mai vederci,
né mai saperci, con notturni occhi.
Or nei tuoi canti
la tua vita intera
è come un addio a me.
Cuor selvaggio,
musico cuore,
chiudo il tuo libro,
le mie trecce snodo.
Sibilla Aleramo a Dino Campana, Mugello, 25-7-1916
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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