José Saramago, scrittore, poeta e critico letterario portoghese, premio Nobel per la letteratura nel 1998.
Vengano infine
Vengano infine le alte allegrie,
le ardenti aurore, le notti calme,
venga la pace agognata, le armonie,
e il riscatto del frutto, e il fiore delle anime.
Che vengano, amor mio, perché questi giorni
son di stanchezza mortale,
di rabbia e agonia
e nulla.
Stelle poche
Chiamarti rosa, aurora, acqua fluente,
cos'è se non parole raccattate
tra i rifiuti d'altre lingue, d'altre bocche?
I misteri non sono quello che sembrano,
o non riescono a dirli le parole:
nello spazio profondo, stelle poche.
Traccio un solco per terra, in riva al mare:
e la marea subito lo spiana.
Così è la poesia. La stessa sorte
tocca alla sabbia e tocca alla poesia
al via vai della marea, al vien-vieni della morte.
Oggi non era un giorno di parole,
con mire di poesie e di discorsi,
né c'è strada che fosse la nostra.
A definirci bastava solo un atto,
e visto che a parole non mi salvo,
parla per me, silenzio, ch'io non posso.
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