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Senior Member
L'ALBA
La pioggia è sguardi d'angeli
in gloria, accordi di cristalli.
E su tutto questo: l'allegria di stare
non accanto, né sopra e
neppure dentro, ma in Lei.
Confusi entrambi, più che fusi.
Diventati ormai un solo corpo,
un'anima sola che bacia se stessa
negli spazi bianchi, dimentica del mondo.
Manuel Altolaguirre
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Senior Member
Domande
Piove da due giorni: la tenda degli scrosci
s’infittisce e si dirada,
ma ininterrottamente si propaga
la sua nuvola d’acqua. La ragazza
stringe una tazza bianca, da cui sale
un fumo chiaro. Sorseggia lentamente,
tiene il sorso nella bocca prima di spingerlo
in gola. Si chiede se la pioggia
rappresenti un nuovo stato, se tirando
le radici di un luogo le scopriamo
infinite. Si abita così, credendosi per sempre.
Lei beve a sorsi brevi, nel pensiero raccoglie
i frammenti dei volti, si domanda
perché mai con la pioggia
rifioriscano i ricordi.
Massimo Gezzi (Sant’Elpidio a Mare, 1976), da L’attimo dopo (Sossella, 2009)
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Senior Member
Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quale fragile ardore
sillabava e moriva.
L’infinito tendeva
ori e stralci di rosso
profumando le pietre
di strade lontane.
Mi abitavano i sogni
odorosi di muschio
quando il fiume impetuoso
scompigliava l’oceano.
Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quanti nastri di strade
annodavano il cuore.
E la pioggia piangeva
asciugandosi al vento
sopra tetti spioventi
di desolati paesi.
Alda Merini
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Senior Member
Domande
Piove da due giorni: la tenda degli scrosci
s’infittisce e si dirada,
ma ininterrottamente si propaga
la sua nuvola d’acqua. La ragazza
stringe una tazza bianca, da cui sale
un fumo chiaro. Sorseggia lentamente,
tiene il sorso nella bocca prima di spingerlo
in gola. Si chiede se la pioggia
rappresenti un nuovo stato, se tirando
le radici di un luogo le scopriamo
infinite. Si abita così, credendosi per sempre.
Lei beve a sorsi brevi, nel pensiero raccoglie
i frammenti dei volti, si domanda
perché mai con la pioggia
rifioriscano i ricordi.
Massimo Gezzi (Sant’Elpidio a Mare, 1976), da L’attimo dopo (Sossella, 2009)
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Master Member
PIOGGIA
Piove e tu dici è come se le nuvole
piangessero. Poi ti copri la bocca ed affretti
il passo. Come se quelle squallide nuvole piangessero?
Impossibile. Ma allora: da dove questa rabbia,
questa disperazione che ci condurrà tutti al diavolo?
La Natura nasconde alcuni dei suoi processi
nel Mistero, il suo fratellastro. Così questa sera
che consideri simile a una sera da fine del mondo
più presto di quel che credi ti sembrerà soltanto
una sera triste, una sera di solitudine smarrita
nella memoria: lo specchio della Natura. Oppure
la dimenticherai. Né la pioggia, né il pianto, né importano
i tuoi passi che risuonano durante il percorso sulla scogliera.
Ora puoi piangere e lasciare che la tua immagine si disperda
nei parabrezza delle auto ferme lungo
il Paseo Marítmo. Ma non puoi perderti.
Roberto Bolaño
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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03-December-2013, 11:03
#21
Master Member
Il Temporale
S'ammala il sole, s'accuccia il monte,
carovane di nere nuvole
stanno in agguato di fronte,
in basso timidi uccelli volano,
in terra trascorrono grigi ombre.
Il tuono, lento dopo il fulmine,
passa con rombo pauroso.
Fitta, gelida pioggia vitrea
s'abbatte in rovesci di scialbo argento,
scroscia in fiumi, scorre in rivoli,
con mal trattenuti singhiozzi,
giù nella valle dello spavento...
Hermann Hesse
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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16-December-2013, 21:51
#22
Master Member
Pioggia
Piove e tu dici è come se le nuvole
piangessero. Poi ti copri la bocca ed affretti
il passo. Come se quelle squallide nuvole piangessero?
Impossibile. Ma allora: da dove questa rabbia,
questa disperazione che ci condurrà tutti al diavolo?
La Natura nasconde alcuni dei suoi processi
nel Mistero, il suo fratellastro. Così questa sera
che consideri simile a una sera da fine del mondo
più presto di quel che credi ti sembrerà soltanto
una sera triste, una sera di solitudine smarrita
nella memoria: lo specchio della Natura. Oppure
la dimenticherai. Né la pioggia, né il pianto, né importano
i tuoi passi che risuonano durante il percorso sulla scogliera.
Ora puoi piangere e lasciare che la tua immagine si disperda
nei parabrezza delle auto ferme lungo
il Paseo Marítmo. Ma non puoi perderti.
Roberto Bolaño
(Santiago del Cile 28/4/1953 – Barcellona, 14/7/2003)
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
Penso a te
nei vari modi in cui la pioggia scende.
(sempre di più, con l’età,
odio le metafore – la loro rigidità
la loro inadeguatezza.)
A volte questi pensieri sono
pioggerellina, appena percettibile, niente
di più leggero:
a volte uno scroscio battente, una
solerte pulizia primaverile della mente:
a volte, un terribile temporale.
Sempre di più, con l’età,
odio le metafore, amo la leggerezza,
temo i temporali.
Norman MacCaig
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
SANGUINANTE GIORNO DI PIOGGIA
Cosa fai nell’anima dei derelitti,
sanguinante giorno di pioggia,
sanguinante giorno di volontà a malapena intravista:
dietro la tendina di canne, nella fanghiglia,
con le dita dei piedi irrigidite nel dolore
come un piccolo animale tremante:
ma tu non sei piccolo e i tuoi tremori sono di piacere,
giorno rivestito con la forza del volere,
intirizzito e immobile in una fanghiglia che forse non è
di questo mondo, scalzo in mezzo al sogno che trascorre
dai nostri cuori fino ai nostri bisogni,
dall’ira fino al desiderio: tendina di canne
che si apre e ci insozza e ci abbraccia.
Roberto Bolano
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Senior Member
Ecco, guarda ti regalo questa
luce, dopo la pioggia,
luce lavata smarrita
in un mondo annegato.
Chandra Livia Candiani
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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22-September-2014, 22:48
#26
Master Member
Pioggia
Mi sono svegliato stamattina con
una gran voglia di restare a letto tutto il giorno
a leggere. Ho cercato di combatterla per un minuto.
Poi ho guardato fuori dalla finestra alla pioggia.
E mi sono arreso. Mi sono affidato totalmente
alla custodia di questa mattinata piovosa.
Rivivrei la mia vita un'altra volta?
Rifarei gli stessi imperdonabili errori?
Si, se appena potessi, si. Li rifarei.
Raymond Carver
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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12-November-2014, 09:43
#27
Master Member
La voce della pioggia
E tu chi sei? chiesi alla pioggia che scendeva dolce,
e che, strano a dirsi, mi rispose, come traduco di seguito:
sono il Poema della Terra, disse la voce della pioggia,
eterna mi sollevo impalpabile su dalla terraferma e dal
mare insondabile,
su verso il cielo, da dove, in forma labile, totalmente
cambiata, eppure la stessa,
discendo a bagnare i terreni aridi, scheletriti, le distese di
polvere del mondo,
e ciò che in essi senza di me sarebbe solo seme, latente,
non nato;
e sempre, di giorno e di notte, restituisco vita alla mia
stessa origine, la faccio pura, la abbellisco;
(perché il canto, emerso dal suo luogo natale, dopo il
compimento, l’errare,
sia che di esso importi o no, debitamente ritorna con
amore.)
Walt Whitman
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Master Member
Sono la pioggia - Selma Meerbaum-Eisinger
Sono la pioggia e vado
scalza di terra in terra.
Il vento gioca tra i miei capelli
con la sua snella mano bruna.
La mia sottile veste di ragnatela
è più grigia del grigio dolore.
Sono sola. Soltanto qui e là
gioco con un cerbiatto malato.
Nei fili che tengo in mano
sono infilate
tutte le lacrime che mai
pallida bocca di fanciulla pianse.
Le ho tutte rubate nel cuore della notte
a snelle fanciulle,
quando, mano nella mano col desiderio,
attendevano ansiose sul lungo sentiero.
Sono la pioggia e vado
scalza di terra in terra.
Il vento gioca tra i miei capelli
con la sua snella mano bruna.
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Moderator
Originariamente inviato da
Claire
Sono la pioggia e vado
scalza di terra in terra.
Il vento gioca tra i miei capelli
con la sua snella mano bruna.
La mia sottile veste di ragnatela
è più grigia del grigio dolore.
Sono sola. Soltanto qui e là
gioco con un cerbiatto malato.
Nei fili che tengo in mano
sono infilate
tutte le lacrime che mai
pallida bocca di fanciulla pianse.
Le ho tutte rubate nel cuore della notte
a snelle fanciulle,
quando, mano nella mano col desiderio,
attendevano ansiose sul lungo sentiero.
Sono la pioggia e vado
scalza di terra in terra.
Il vento gioca tra i miei capelli
con la sua snella mano bruna.
Grazie Claire per questa splendida e incredibilmente triste poesia di una geniale ragazza ebrea rumena di lingua tedesca vissuta nel più sbagliato dei mondi possibili.
Pesia scritta nel 1941. Nel 1942 Selma Meerbaum-Eisinger muore di tifo nel campo di concentramento di Michajlovka.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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Master Member
Originariamente inviato da
Rupert
Grazie Claire per questa splendida e incredibilmente triste poesia di una geniale ragazza ebrea rumena di lingua tedesca vissuta nel più sbagliato dei mondi possibili.
Poesia scritta nel 1941. Nel 1942 Selma Meerbaum-Eisinger muore di tifo nel campo di concentramento di Michajlovka.
Ciao Rupert, sono io che ringrazio te per aver apprezzato questa poesia. Mi fa anche piacere sapere che è stata stimolo per ricordare o conoscere la triste storia di Selma...poetessa in erba e cugina del grande Paul Celan nato anche lui a Cernowitz.
Di Selma non rimase nulla tranne un piccolo Album dove scriveva i suoi versi e che fortunatamente fu messo in salvo da una sua amica. Queste poesie, 57 per la precisione, sono state raccolte in un libro e pubblicate per la prima volta e in forma privata nel 1976 da un suo ex insegnante. In Italia il libro è stato editato da Mimesis Edizioni: Selma Meerbaum-Eisinger "Non ho avuto il tempo di finire." Poesie sopravvissute alla Shoah. Cura e traduzione di Adelmina Albini e Stefanie Golisch.
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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