WOW! Che bella sfilza di compleanni!
WOW! Che bella sfilza di compleanni!
Oggi, tanto per non riposarmi e non...oziare troppo, bellissimo giro a piedi sulla Riviera di ponente, con un sole splendente.
Partiti ( in 41) da Diano Marina, poi Cervo Ligure ( un gioiello: era uno dei soggetti preferiti del pittore Emanuele Luzzati); da lì Andora, poi Laigueglia , infine Alassio ...e treno di ritorno. Non so quanti km , ma tra salite e discese sei ore piene di cammino.
E ora siamo pronti a riprendere la settimana che arriva. saluti a tutti,
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Ho comprato un sacchetto di questi, ma sono stata costretta a nasconderli in luogo segreto e inaccessibile, se voglio che arrivino intatti a Natale
Ieri attraversando una Napoli sotto il diluvio universale e bloccata da pioggia e sciopero dei mezzi di trasporto sono andata al San Carlo a vedere La Traviata con regia di Ozpetek. Traviata stupenda per regia, scene, costumi e luci, un po' meno per i cantanti, bravissimo però il baritono Simone Piazzola, che ha ricevuto più applausi di tutti! Comunque uno spettacolo da non perdere
Ecco il trailer
Poco fa mi è giunta una notizia triste, che vi racconto, per un motivo...
Chi mi conosce da parecchi anni, cioè dai tempi del vecchio forum, forse ricorda che avevo scritto delle storie vere dei poveri che frequentavano la mensa dove mi presto come volontaria.
Erano alcuni personaggi, sette per l'esattezza, che mi avevano toccato le corde del cuore per motivi diversi. Così li avevo "raccontati" alla mia maniera.
Uno di essi parlava di un bellissimo ragazzo che conoscevo fin da bambino e che avevo- con sgomento- ritrovato lì, fra i disperati.
Vi riporto, per chi fosse incuriosito, o interessato, o non ricordasse, il brano di allora.
CRONACHE DAL PIANETA POVERTA’
Martedì sera: solita fiumana che ci sfila davanti nel corridoio, tra un chiacchiericcio, un saluto, un sorriso…qualche tono più alto: la voce alterata di un ubriaco, di un tossico…
A poco a poco prendono posto ai tavoli.
Noi tre – cameriere di sala (senza qualifica!), siamo pronte a servire.
Con la coda dell’occhio colgo un viso che mi è familiare. Un colpo al cuore. Torno a guardarlo, per capire se ho le traveggole…
Lui passa, guardando oltre. Bel ragazzo, alto , biondo, occhi chiari; fisicamente si potrebbe definire un “puledro di razza”.
Ma è sporco, malvestito; le mani incrostate, con le unghie nere e spezzate.
Penso;-Non può essere lui…-. Invece è proprio lui.
Lo stupore mi mozza il respiro, per un attimo…E rivedo, come in un film a ritroso, scene passate che avevo dimenticato.
Un bambino bello e vivacissimo, seduto al tavolo di fianco al nostro alla mensa scolastica, che si buttava sul cibo con prepotenza, cercando di prevalere sui compagni. Avrebbe meritato spesso rimproveri, ma si diceva :-Crescerà…maturerà…-.
Ed ora lo ritrovo qui.
Che cosa gli sarà accaduto, quali vie tortuose avrà deciso di imboccare, per avere preferito la strada ad una casa confortevole, ad una mamma bella ed elegante?
Mentre “macino” questi pensieri, alzo gli occhi e me lo trovo davanti.
Non mi succede spesso , senza motivo, ma arrossisco, come se fosse lui ad avere colto ME in fallo. Non vorrei averlo visto; non qui.
Mi ha riconosciuta. Mi aggredisce con prepotenza .- Ho fame! Dammi pane da portare via!-.
Mentre infilo alcuni panini in un sacchetto, lo guardo negli occhi. Nei miei legge di certo una gran tristezza. Intanto a spintoni cerca di mantenere il suo posto in fila, per ricevere di più…Non è cambiato molto, da allora.
Vorrei chiedergli perché, cosa ha fatto della sua vita, ma le parole non escono. Prendo allora ciò che posso –biscotti, cioccolata, un frutto- e li butto nel sacchetto, come se bastassero a cambiare tutto, come se servisse a qualcosa..
Colgo un guizzo di simpatia nei suoi occhi, ma non parla; afferra il sacchetto bofonchiando un grazie, e se ne va.
Viene raramente; mi risulta che non sia un “cattivo” ragazzo, o peggio, un delinquente; ha solo scelto la strada. Vive di espedienti.
La sua famiglia ha rinunciato a redimerlo e lo considera perduto.
Questa è un’altra delle mille sfumature della povertà.
Pensando a lui, mi tornano alla mente i versi della poesia di Edgar Lee Masters “Emily Sparks”, intensi, pieni d’amore , da parte della maestra per il suo alunno preferito…
Glieli voglio dedicare.
Emily Sparks
Dove sarà il mio ragazzo, il mio ragazzo -
in quale parte del mondo?
Il ragazzo che amavo più di tutti a scuola? -
lo, la maestra, la zitella, il vergine cuore,
che feci di tutti loro i miei figli.
Seppi conoscere veramente il mio ragazzo,
credendolo uno spirito ardente,
attivo, sospinto da continue aspirazioni?
Oh, ragazzo, ragazzo, per cui pregai e pregai
in più di un'ora notturna di veglia,
ricordi la lettera che ti scrissi
sul bellissimo amore di Cristo?
E che tu l'abbia ricevuta o no,
ragazzo mio, ovunque tu sia,
lavora per il bene della tua anima,
che tutta l'argilla in te, tutta la scoria in te,
possa cedere al fuoco che è in te,
fino a che il fuoco non sia altro che luce...
altro che luce!
Rosy, 2008
Questa mattina A. , il ragazzo, è stato trovato morto in uno squallido fondo, dove forse bivaccava con altri disperati come lui. Se ne leggono tante, di queste notizie, che non colpiscono neppure più....
Ma io, che lo ricordo "prima", non posso che provare una profonda malinconia. E ve la trasmetto, per condividere la mia commozione. Cari saluti a tutti,
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Cara Rosy, immagino sinceramente il tuo dispiacere.
Ci sono momenti nella vita in cui bisogna cercare di mettersi nella fila giusta. Sbagliare significa magari precludersi delle possibilità per il futuro o peggio ancora ritrovarsi senza nulla in mano se non fame, solitudine e a volte crudeltà.
Questo ragazzo probabilmente aveva sbagliato fila e il suo destino lo ha portato proprio lì dove la sua vita si è spenta.
Qualche giorno fa sono stata alle medie con mio figlio che l'anno prossimo sarà in prima. C'era l'open day e i ragazzi più grandi mostravano a quelli che arriveranno, alcune attività. Mi sono guardata intorno ed ho visto tanti bravi ragazzi e ragazze, seri, impegnati e riconoscenti verso gli insegnanti e la scuola. Ho sentito che c'è ancora un futuro buono da qualche parte. Forse un giorno questi ragazzi faranno delle buone cose.
Ne ho visti altri che invece giravano per la scuola con queste espressioni svogliate e disinteressate, pronti solo a far confusione, a spintonarsi, a dire volgarità. Che faranno questi nella vita? Non so. Magari se la caveranno bene o magari finiranno da qualche parte come quel ragazzo di cui hai scritto tu Rosy.
Il nostro compito come genitori è sempre più difficile ormai. Dobbiamo fare il possibile per far sì che i nostri figli si mettano dalla parte giusta, sempre.
Poi chissà... C'è anche chi è sfortunato, c'è chi è più fragile e nonostante i suoi sforzi non ce la fa e si arrende di fronte alle avversità e per questo non bisogna mai giudicare soprattutto senza conoscere perchè ci sono tante variabili.
Come sempre Rosy, riesci a commuovermi e a suscitare in me pensieri su cose importanti. Ciao
Grazie a tutt'e due per le risposte.
Sai, Sabrina; non è che io riesca a commuoverti perchè ho delle doti in più degli altri: ho solo degli anni in piu'....
e come sapete, più si vive, più se ne vedono.
Oggi sul giornale locale c'era mezza paginata, con una sua foto e l'immagine di quello squallidissimo posto dove è morto.Materassi per terra, sporcizia....
Se penso alla sua bella mamma, sempre elegante, alla sua bella casa...ai suoi fratelli...
Come fare a rassegnarsi ad un simile dolore? Non importa quanti sbagli avesse fatto: un figlio è un figlio.
Un caro saluto a tutte!
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Rosy, l'umanità che hai tu non ce l'hanno tutti. Anche se non ti conosco personalmente ne sono convinta.
Eh sì, sono d'accordo che un figlio rimane tale comunque. Ciao
Sono molto dispiaciuta Rosy.
Ti abbraccio fortissimo.
Mi fa male leggere queste cose...purtroppo, da situazioni negative come quelle che viveva questo ragazzo, difficilmente se ne esce. E' un vortice da cui è difficile tirarsi fuori.....
Spiace anche me
Fa pensare molto...
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
E' bellissimo! Allora è lui Renna!
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