Chiudersi in una torre d'avorio

Ecco un'altra frase idiomatica che ha perso il proprio significato originario per assumere - tanto per cambiare - una connotazione negativa. Si dice: chiudersi in una torre d'avorio per indicare le persone che si chiudono in un proprio mondo interiore fatto di pensieri e di realtà avulse non poco dalla realtà, spesso in modo sdegnoso.
In realtà, la frase trae origine dal Vecchio Testamento (Cantico dei cantici, Salomone, 7,4), in cui sono partecipi una donna sulamita ed il suo amato:
Collum tuum sicut turris eburnea... [in cui eburnea è aggettivo derivante dal latino ebur, avorio].

Qualcuno pensa addirittura che Modigliani si sia ispirato a questi versi per creare le sue famose sculture di donna con i lunghi colli.