Thanks Thanks:  0
Likes Likes:  0
Visualizzazione dei risultati da 1 a 15 su 19

Discussione: Svezia - HENNING MANKELL

          

Visualizzazione ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Prossimo messaggio Prossimo messaggio
  1. #1
    Moderator L'avatar di kaipirissima
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Udine
    Messaggi
    3,839
    Post Thanks / Like
    ho finito La leonessa bianca! cavolo che lotta contro in tempo e che nervoso. in questo romanzo c'è tutto quello che mi fa saltare i nervi, gente che inciampa quando non dovrebbe, persone che parlano troppo a casaccio, fax che si perdono... però il papà di Wallander dipinge un quadro diverso incredibile! uuuuhhh.

    ciao al prossimo! però tra un po'

  2. #2
    Master Member L'avatar di Rosy
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Arenzano ( Genova)
    Messaggi
    3,864
    Post Thanks / Like

    Smile La quinta donna

    Da alcuni giorni ho terminato la lettura di questo(...sesto?) Mankell. LA QUINTA DONNA.
    Mi succede questo buffo fenomeno: che alla fine di ogni suo libro, mi dico: questo è il migliore ( tranne il primo: Assassino senza volto),ma al prossimo lo dico nuovamente!
    Beh, amici, lo ridico : questo è il migliore, FINORA.
    La vicenda è talmente vasta che non mi è facile neppure accennarla; l'ho letto avidamente, perchè ad ogni pagina c'era qualche novità, o prometteva qualche nuovo sbocco....

    Tre omicidi per l'ispettore Wallander, stavolta.
    Un vecchio ricco e misantropo, amante del Bird-watching, trovato morto infilzato in canne di bambù e mangiato dai corvi.
    Un fioraio appassionato di orchidee , trovato morto legato ad un albero nel bosco e strangolato.
    Un ricercatore universitario , trovato morto in un sacco nelle acque di un lago.

    Casi che sembrano lontanissimi fra loro: le vittime non si conoscevano, gli omicidi sono diversi come tecnica...EPPURE...Wallander non ne è così sicuro ed indaga come un mastino. E il filo che li lega c'è, ma si saprà solo all'ultimo momento.

    Il bello è che noi sappiamo fin dalla seconda pagina chi è l'assassino, perciò non c'è la smania di scoprire nulla.
    Ma la strada, il percorso di Wallander per arrivare a capire è così intricata ed affascinante, che fa divorare 557 pagine senza prendere respiro!
    La seconda considerazione d'obbligo è l'introspezione psicologica dei personaggi. Questi non sono " gialletti" in cui si macinano cadaveri, ed alla fine non si sa nulla dei protagonisti...( non faccio confronti per correttezza ma un paio di esempi li avrei in mente.....).

    Mankell è un superbo scultore dell'animo umano; i sentimenti dei suoi personaggi sono descritti veramente con maestria.
    Sappiamo tutto delle pene di Wallander: il ricordo del suo collega Ridbergh morto anni prima, che lo guida e lo consiglia; la sconfitta del suo matrimonio fallito;l'amore per Baiba, lontana, e in questo romanzo, la morte del padre, struggente.

    Amanti di Mankell, fatevi sotto!
    Il romanzo lo merita pienamente.

    Nome:   la quinta donna.jpg
Visite:  494
Grandezza:  12.4 KB
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

Tag per questa discussione

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •