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ciao tempo fa ho scritto a caldo queste righe dopo aver letto questo bellissimo libro. vi avviso che non ci sono spoiler perciò forse è meglio che vi asteniate se non avete ancora letto il romanzo.

KAZUO ISHIGURO, Non lasciarmi.

Il romanzo si sviluppa attraverso iricordi di Kathy in tre sezioni: infanzia, giovinezza e maturità, ciascuna presenta un’atmosfera diversa, generata da un diverso stato di consapevolezza.
La prima richiama alla memoria gli eventi accaduti dall’infanzia all’adolescenza nel collegio di Hailsham. La scrittura è intrisa di mistero. La reale dimensione in cui vivono i ragazzi, tra “detto e non detto”, incoraggiati da una parte a percepire la loro atipica condizione e, nello stesso tempo, così avulsi dal mondo da considerare quel luogo indice di normalità, genera una sottile angoscia nel lettore che comprende prima dei ragazzi quale destino li attende.
A Hailsham ognuno fa parte del gruppo, infatti tra i fondamentali insegnamenti del collegio il principale è prendersi cura degli altri. Poiché è questo che essi faranno in futuro, prima come assistenti, poi come donatori.
Il loro è un mondo separato dalla società, un luogo in cui crescono maturando inconsciamente una sottile paura. Lo sguardo di Madame è il primo doloroso passo che pone i ragazzi di fronte alla percezione che il mondo ha di loro. L’uscita dall’innocenza, la cacciata da un paradiso fittizio, in cui s’insinua, nel profondo, la dolorosa consapevolezza di quanto siano diversi dai tutori, dalla gente che vive fuori, lontano da loro. Un mondo che non li odia e non augura loro alcun male, ma che, pagina dopo pagina, nella sua assenza diventa sempre più crudele e intollerabile nell’indifferenza ed egoismo che lo contraddistingue.
Hailsham e i suoi misteri, la Galleria, la scorciatoia dietro l’edificio, le continue visite mediche. In questa parte del romanzo si delineano soprattuttodue personaggi Kathy e Tommy.
Il senso d’implicita omertà in cui si svolgono i rapporti con gli insegnanti e l’ignoranza in cui sono tenuti gli studenti, spingono Kathy e Tommy sempre piùvicini. Tra tutti gli studenti essi sono gli unici a riflettere, porsi domande sulla loro condizione, dapprima in solitudine poi aggrappandosi uno all’altra. Nessun argomento viene da loro sviscerato in tempo reale, ma sempre differitonel tempo: due, tre mesi di distanza, come a marcare il tempo della consapevolezza. Un ragazzino di cinque, sei anni dimenticherebbe, ma in loro rimane vivida la conversazione, le domande che essa ha sollevato e soprattutto il desiderio di confidarsi, condividendola con la persona giusta.
L’amicizia perfetta appare chiaramente tra le pagine di questo romanzo, Kathy è l’unica ragazza a percorrere la distanza che separa Tommy dagli altri suoi coetanei, legandoli per sempre. A questa naturale complicità si aggiungerà poi Ruth,portando un nuovo elemento, una nuova distanza attraverso una sofferente gelosia.
Tommy, Kathy e Ruth diverranno una famiglia, muovendosi sulle sottili trame dell’incomprensione ma anche del calore del nido. Bambini, orfani, senza famiglia, donatori, questo sono. Non hanno futuro, non hanno presente. Hanno solo i ricordi a cui aggrapparsi, i ricordi di un’infanzia, di un amore raccolto troppo tardi, quando la speranza non esiste più.
La seconda parte si apre sul periodo trascorso ai Cottage. Sono anni tormentati in cui i desideri si rimescolano nel torbido. Il sesso, l’amore e il futuro con l’ineliminabile sensazione di vanità e distanza stilizzata nella figura di Keffers complementare a quella di Madame.
Il mondo fittizio di Hailsham si allarga ai veterani eppure avvicinarsi è sempre più difficile, aumenta l’incomunicabilità e il vuoto nel cuore diventa sempre più profondo.
Nella terza parte il periodo dei sogni è tramontato definitivamente insieme all’ultima speranza. Le domande troveranno risposta, ma una più delle altre rimarrà muta. Si riavvolgerà il nastro della propria esistenza e ci s’interrogherà sul senso di tutto questo. Ma l’unica risposta sarà quella materialista, egoista e indifferente della società che ritiene la propria conservazione un bene irrinunciabile.
Il presente si apre su orizzonti infiniti di solitudine, il futuro non esiste. Donatori, non uomini, non donne, non bambini, ma cloni, contenitori di carne esangue da svuotare passo dopo passo, organo dopo organo. Per questo sono staticreati. Per offrire una migliore qualità, una vita più lunga ad altri uomini.
Ragazzi alla deriva in un mondo senza coscienza, perduti, ma disperatamente tesi a non smarrire la propria identità, la propria anima. E il romanzo è proprio questo: il grido disperato di Kathy che si aggrappa ai ricordi per non perdere se stessa. Un viaggio nel passato per avere la prova di essere esistita in un mondo in cui a nessuno, realmente, si è mai interessato al suo destino.
Kathy vuole dare un senso a quelle vite, ne raccoglie le voci, ne registra le risate, le conversazioni, i giochi innocenti assumendo la dolorosa funzione di essere la portatrice di memoria affinché non tutto fugga, non tutto vada perduto, ma rimanga qualcosa in quel naufragio della coscienza umana, qualcosa di raro e prezioso da collezionare e proteggere con amore.


voto nove.