Chicago, 1927. Una sessione di registrazione. La tensione sale tra Ma Rainey (Viola Davis), il suo ambizioso cornettista (Chadwick Boseman) e i manager bianchi, determinati a controllare la leggendaria "Madre del blues". Tratto dall'opera del premio Pulitzer August Wilson.


Dal web

Il blues è facile da suonare, ma difficile da provare”.
Non e’ una frase del film ma di Jimmy Hendrix

Basato sulla storia vera di Ma Rainey, conosciuta come la madre del blues.
Film ricco di candidature e fresco di oscar come prontamente segnalato da Kaipi e tratto dall’omonima opera teatrale. Viola Davis e il compianto Chadwick Boseman (L’attore e’ morto 12 giorni dopo la fine delle riprese) qui giganteggiano. Secondo me merita la visione solo per loro.
Il film per quanto denso di tematiche ( il razzismo americano, la natura del potere, il talento) non riesce a mio avviso a distaccarsi dall’impianto teatrale risultando un po’ noiosetto.
Tutto il resto e’ …blues.

La musica fa questo, riempie i vuoti. Tu non canti per stare meglio, tu canti perché in questo modo comprendi la vita. Il blues ti aiuta ad alzarti dal letto la mattina, ti alzi e sai di non essere solo. C’è qualcos’altro nel mondo, una cosa in più, aggiunta da quella canzone.

da “Ma Rainey’s Black Bottom”