Notizia tratta da "20 minuti Ticino" edizione di mercoledì 19 dicembre 2012

"Roma. Volumi così fragili che è vietato sfogliarli. C'è solo da immaginare la tristezza che può provare un libro imprigionato da una teca senza la carezza di mano alcuna, senza poter fare ciò per cui è stato creato. È il destino delle prime edizioni, delle migliaia di migliaia di libri antichi custoditi nelle biblioteche italiane che, grazie a Google, stanno per essere liberati.
Grazie a un accordo tra il gigante di Mountain View e il Ministero dei Beni Culturali italiano, 500mila rarissimi testi saranno digitalizzati e resi disponibili gratuitamente su Google Libri. Una manna per studiosi e curiosi. Alcuni esempi di queste rarità sono la prima edizione dei "Promessi sposi" di Alessandro Manzoni o quella de "La secchia rapita" di Alessandro Tassoni.
Gli scanner sono già partiti da una settimana. In gran segreto i primi furgoni sono partiti dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma, seguiranno le biblioteche di Firenze e Napoli. Uno scan center è stato allestito appositamente, i libri da "fotocopiare" saranno 340mila nei primi 18-24 mesi, per un costo di 2 milioni e 300mila euro".


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