Quest’anno il neonato premio internazionale di poesia Janus Pannonius, istituito dal PEN Club ungherese col nobile intento di favorire attraverso la poesia “la reciproca fiducia tra le culture di tutto il mondo”, è stato assegnato a Lawrence Ferlinghetti.

Il Poeta lo ha rifiutato perchè ha appurato che gran parte di tale premio(50.000euro) proviene dal governo ungherese che di certo non favorisce la libertà d’espressione.

lEcco il testo della lettera di rifiuto che ha scritto e inviato al presidente del PEN ungherese:

Gentile Géza Szocs,

dopo accurate ricerche sul Premio Pannonius e i suoi sponsor, tra i quali figura l’attuale governo ungherese, sono giunto alle seguenti conclusioni:
Poiché tra i fondatori del premio c’è anche l’attuale governo ungherese, e poiché le politiche di questo regime di destra tendono verso l’autoritarismo e la conseguente limitazione della libertà di espressione e delle libertà civili, è impossibile accettare il premio negli Stati Uniti. Devo quindi rifiutare il premio così com’è oggi.
“Comunque, presumendo il più completo sostegno del PEN Club ungherese e suo alla libertà di espressione e alla giustizia sociale, propongo che il denaro del premio venga utilizzato per istituire un fondo, amministrato dal PEN Club ungherese, che promuova esclusivamente la pubblicazione degli autori ungheresi i cui scritti sostengano l’assoluta libertà di parola, i diritti civili e la giustizia sociale. Potrei accettare il premio Pannonius soltanto a queste condizioni.
“In difesa della libertà individuale e delle istituzioni democratiche, vi invio distinti saluti”.

Lawrence Ferlinghetti