Sto leggendo "Le benevole" di Jonathan Littell : sono a 1/3 del libro, ed ho già pensato almeno 10 volte di abbandonarlo.

Il protagonista, un ufficiale delle SS ci narra in prima persona gli orrori del Nazismo che ha commesso durante la guerra per obbedienza, come se fossero delle azioni perfettamente normali che chiunque secondo lui, avrebbe potuto effettuare se si fosse trovato nella sua situazione...
C'è perfino il paragone con Abramo, che nella Bibbia è disposto ad uccidere il proprio figlio per obbedire a Dio, così i nazisti mettevano a tacere la propria coscienza etica per obbedire al nazionalsocialismo, come fosse una fede.

Questo libro mi fa arrabbiare, mi riservo il giudizio se riuscirò ad arrivare alla fine (900 pagine, noiose, ripetitive e infarcite di tentativi di giustificare l'orrore).

Qualcuno l'ha letto? Sarei curiosa di conoscerne i pareri...