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Discussione: La poesia del giorno

          

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  1. #1
    Senior Member L'avatar di Andrea
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    Del (nuovo) giorno



    Ogni mattina
    Cancelliamo i sogni
    Con cautela costruiamo i discorsi
    Le nostre vesti sono un nido di ferro
    Ogni mattina
    Salutiamo gli amici di ieri
    Le notti si dilatano come fisarmoniche
    – Suoni, rimpianti, baci perduti.
    (Insignificanti
    Enumerazioni
    – Nulla, solo parole per gli altri
    Ma dove finisce la solitudine?)


    Manolis Anaghnostakis
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  2. #2
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    L’abitudine è la più infame delle malattie
    perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia,
    qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
    Per abitudine si vive accanto a persone odiose,
    si impara a portar le catene, a subir ingiustizie,
    a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.
    L’abitudine è il più spietato dei veleni
    perché entra in noi lentamente, silenziosamente,
    cresce a poco a poco
    nutrendosi della nostra inconsapevolezza
    e quando scopriamo di averla addosso
    ogni fibra di noi s’è adeguata,
    ogni gesto s’è condizionato,
    non esiste più medicina che possa guarirci.

    Oriana Fallaci
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  3. #3
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Quote Originariamente inviato da Andrea Visualizza il messaggio
    L’abitudine è la più infame delle malattie
    perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia,
    qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
    Per abitudine si vive accanto a persone odiose,
    si impara a portar le catene, a subir ingiustizie,
    a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.
    L’abitudine è il più spietato dei veleni
    perché entra in noi lentamente, silenziosamente,
    cresce a poco a poco
    nutrendosi della nostra inconsapevolezza
    e quando scopriamo di averla addosso
    ogni fibra di noi s’è adeguata,
    ogni gesto s’è condizionato,
    non esiste più medicina che possa guarirci.

    Oriana Fallaci
    Cavolo, mi era sfuggito questo gioiello. ciao
    Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  4. #4
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Per me oggi è questa.


    Lo sai si può partire

    andare e basta, senza spiegazioni

    fogli, né un’attesa



    e a noi a quel punto

    resta solo il volto sul cuscino

    come una sindone, un’impronta:

    restano i momenti mai voluti,

    gli episodi. E resta



    come squarcio la domanda

    sempre feroce, sempre sanguinante:

    “ho delle colpe ?” ed “ha capito ?”


    Lei ha capito che mi manca ?




    Matteo Fantuzzi
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

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