Thanks Thanks:  80
Likes Likes:  535
Visualizzazione dei risultati da 1 a 15 su 432

Discussione: La poesia del giorno

          

Visualizzazione ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Prossimo messaggio Prossimo messaggio
  1. #1
    Master Member L'avatar di Claire
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Alta Murgia
    Messaggi
    1,819
    Post Thanks / Like
    E intanto era aprile

    E intanto era aprile,
    e il glicine era qui, a rifiorire.

    Prepotente, feroce
    rinasci, e di colpo, in una notte, copri
    un’intera parete appena alzata, il muro
    principesco di un’ocra
    screpolato al nuovo sole che lo cuoce.
    E basti tu, col tuo profumo, oscuro,
    caduco rampicante, a farmi puro
    di storia come un verme, come un monaco:
    e non lo voglio, mi rivolto – arido
    nella mia nuova rabbia,
    a puntellare lo scrostato intonaco
    del mio nuovo edificio.

    Tu che brutale ritorni,
    non ringiovanito, ma addirittura rinato,
    furia della natura, dolcissima,
    mi stronchi uomo già stroncato
    da una serie di miserabili giorni,
    ti sporgi sopra i miei riaperti abissi,
    profumi vergine sul mio eclissi,
    antica sensualità.

    Pier Paolo Pasolini
    "...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"

  2. #2
    Master Member L'avatar di daniela
    Registrato dal
    Oct 2011
    residenza
    Brescia
    Messaggi
    3,844
    Post Thanks / Like
    Quote Originariamente inviato da Claire Visualizza il messaggio
    E intanto era aprile

    E intanto era aprile,
    e il glicine era qui, a rifiorire.

    Prepotente, feroce
    rinasci, e di colpo, in una notte, copri
    un’intera parete appena alzata, il muro
    principesco di un’ocra
    screpolato al nuovo sole che lo cuoce.
    E basti tu, col tuo profumo, oscuro,
    caduco rampicante, a farmi puro
    di storia come un verme, come un monaco:
    e non lo voglio, mi rivolto – arido
    nella mia nuova rabbia,
    a puntellare lo scrostato intonaco
    del mio nuovo edificio.

    Tu che brutale ritorni,
    non ringiovanito, ma addirittura rinato,
    furia della natura, dolcissima,
    mi stronchi uomo già stroncato
    da una serie di miserabili giorni,
    ti sporgi sopra i miei riaperti abissi,
    profumi vergine sul mio eclissi,
    antica sensualità.

    Pier Paolo Pasolini

    Che bella! Meraviglia!
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

Tag per questa discussione

Segnalibri

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •