BERLINO I

Seduti sopra l'erto e polveroso
argine della strada, contempliamo
la calca innumerevole e confusa
e, nella sera, la città lontana.

Le vetture dei tram, imbandierate,
s'aprono, colme un varco tra la folla.
Fendon gli omnibus, carichi, le strade.
Suonar di clacson, fumo ed automobili.

Verso l'immenso mare di cemento.
Ma ad ovest si disegna, fusto a fusto,
la filigrana delle chiome spoglie.

Il sole pende, enorme, all'orizzonte.
Fiamme saetta l'arco della sera.
E il sogno della luce, alto, su tutto.

GEORG HEYM