Anche io leggo davvero poco tra il lavoro e la stanchezza......
ho letto un po' di più durante il primo lockdown, perchè non ho lavorato, ma niente di particolarmente interessante......inoltre devo confessare e me ne vergogno che sempre più spesso dimentico quello che leggo...
mi scrivo i titoli in una agenda e adesso che la sto guardando per la top five mi sono accorta che di alcuni proprio non mi ricordo nemmeno l'argomento....

top five

- Sarti Antonio e il malato immaginario di Loriano Macchiavelli
- Per questo mi chiamo Giovanni di Luigi Garlando
- La versione di Fenoglio di Gianrico Carofiglio
- Bianca come il latte rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia
- Ernesto di Umberto Saba