L'altro giorno sono andata in una graziosa libreria per la presentazione di un libro di poesie.E' frequentata da scrittori e poeti abbastanza famosi,una cerchia ristretta,insomma un elite.Non sapevo fino a che punto.All'interno c'è un piccolo bar che fa sia aperitivi,ma soprattutto tè e infusi.Ho avuto la cattiva idea di chiedere un tè con limone.Il padrone,un tipo molto intellettuale e snob mi ha guardata con sufficienza poi mi ha dato la carta dei tè e degli infusi.Devo ammettere la mia ignoranza,non sapevo cosa scegliere.Alla fine ho optato per il tè verde,(che tra l'altro non mi è nemmeno piaciuto)......insapore,incolore ,anonimo.
Ci sono rimasta malissimo,però la lezione mi è servita e mi sono andata a leggere tutto ciò che riguarda i vari tipi di tè , come vengono estratti,le loro proprietà ecc.......
Nessuno mi sorprenderà più,almeno su questo argomento.......
Mi piacerebbe poter dire:
“a cup of tea” come gli inglesi,
premendo “tea” tra i denti
come una vibrante scala d’aria,
ma non posso e la mia “taazzaa di tèe”
con le sue ampie vocali si posa
nel suo biancore di porcellana
sul tavolo scuro, come
una ninfea in uno specchio d’acqua
sotto l’infinito stellato.
Sono anni che non riesco più ad andare nel Regno Unito. E forse ne passeranno ancora prima che mi venga voglia di ritornarci, dato l'incredibile disastro nazional-poplar-xenofobo e politico che sta devastando l'isola (evidentemente è un mio parere personale).
Ho però nostalgia dell'Inghilterra aperta e cosmopolita che ho conosciuto. Quando ci vado mi capita spesso di sostituire una cena con un High tea come si deve. Un po' snob, lo ammetto, ma come resistere...
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
Segnalibri