Grazie a Carla e Daniela...e a tutti/e quelli che perdono tempo a leggere questi appuntini.

Repubblica centroafricana

Qualche tempo fa’ ho visto un film, “La vita facile” che parla di due medici in Africa (S.Accorsi-P.Favino) .
Mi ha fatto sorridere una battuta di quest’ultimo…perche’ dopo un mesetto la pronunciai quasi identica ( ma parecchi anni prima)
Andiamo in ordine sempre per appunti. All’epoca ero un idealista sognatore…penso che non basta indignarsi dal salotto di casa…ed ho anche voglia di rivedere l’Africa. E allora vado…con un associazione ed un mio amico veterano parlante francese e un autista –tuttofare- guardia del corpo- lingua madre. Li serve tutto…medici infermieri falegnami carpentieri e materiali.
Purtroppo mi scontrero’ con la realta’…chi cerca di spedire o aiutare si trova a pagare faccendieri e bustarelle…anche solo per sbloccare un container. E anche le donazioni rischiano seriamente di non raggiungere i destinatari finali. Guardate e’ un discorso lungo…alla fine diventa un impresa nell’impresa. Vi racconto solo due o tre cosette


Primo flash

Un medico (bianco) che guadagnava cifre considerevoli aveva in un centro abitato una villetta con il cane…e naturalmente il domestico di colore.
Questo deve tornare per due settimane in Italia e mi prega,quando era possibile, di prendermi cura della casa e del cane.Aveva delle scorte di filetto nel congelatore.
Dopo un paio di giorni arrivo e vedo il cane mangiare il filetto che il domestico gli preparava e lui mangiare una scatoletta per il cane.

SAN CHE GUEVARA ILLUMINAMI!

Ho preso il filetto e l'ho dato al domestico dicendogli: "Adesso d'ora in poi e per due settimane tu porterai questa carne a tua moglie e ai due tuoi figli" All'inizio non voleva.........poi l'ho convinto. E al cane le sue scatolette.
Al ritorno il tizio mi disse "Bene tutto a posto....il cane l'ho trovato leggermente dimagrito..." "E certo..." gli risposi..."sapessi le passeggiate che gli ho fatto fare"
Preoccuparsi del cane va bene.........ma non ti guardi attorno? Chissa' questa gente quando potra' mangiare non la carne ma anche qualcos'altro.........

Secondo flash

Partiamo per un villaggio...
....ci fermano ...guerriglieri? Banditi? Sbandati dell'esercito? Non lo sappiamo...ma i kalashnikov sono eloquenti. Nonostante nel nostro pick up avessimo la bandiera della croce rossa e il vessillo della cooperazione internazionale ci rubano tutto il furgone con fustoni di acqua minerale, latte in polvere,radio, attrezzi…e i nostri vestiti.
Io pero’ mi ero infilato il telefono satellitare nelle mutande.

Ho fatto un figurone...sembravo un super-dotato
Grazie a quello abbiamo chiamato i soccorsi...e abbiamo portato a termine quello che dovevamo fare. Senza quello...sarebbero stati cavoletti amari.
E comunque una decina di giorni dopo fummo costretti a ripartire.La situazione stava degenerando.Ora e’ impensabile andare…almeno da quelle parti. Lasciammo 100mila lire e finirono di costruire un pozzo per l’acqua che dovrebbe ,il condizionale e’ d’obbligo,portare i nostri nomi. Anche se avrei preferito una bella statua . A PUBLIO ENRIBELLO CESARE OTTAVIANO Detto L’AFRICANO
scherzo...
Un ultima cosa che mi ha fatto tenerezza
Avevo mandato grazie a quel mio amico sopracitato una muta di magliette da calcio della Roma a dei bambini di un villaggio. Quando sapevano che arrivavo io mi sono venuti a a prendere all' aereoporto tutti con la maglietta indosso....solo che nel frattempo gli era arrivata sopra l'ombelico....
e il rosso era diventato rosa ........ho provveduto in seguito.

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Ah la battuta del film….un esasperato Favino sbotta:


“Io voglio gli ingorghi sul lungotevere,voglio la Grecia,la pastasciutta e voglio vede’ gioca la Roma…pensa come sto’ ridotto! “
A parte le battute…e’ stata un esperienza che mi ha segnato anche perche’ ci furon giorni davvero difficili…un mix di sensazioni, di paure…ripagate pero’ da tanti sorrisi e tanta
gratitudine.
Spero di non avervi annoiato.