Quote Originariamente inviato da Marmy Visualizza il messaggio
L'ho finito ieri, combattuta tra l'irresistibile bisogno di leggerlo ed il dispiacere che stava per finire. Sicuramente il miglior libro dell'anno.
E' abbastanza diverso sa Kafka sulla spiaggia e Tokio Blues, gli altri che ho letto. E' sicuramente più avventuroso, con una trama quasi "gialla", e quindi si legge meglio anche per la storia in sé ma ... non è certo solo quello!
Difficile parlarne. Sono sensazioni, poesia, favola, mito, verità: tutto questo insieme come solo le grandi opere possono dare. Mi verrebbe da dire: poesia.

A caldo, posso dire di aver trovato geniale "il paese dei gatti", quello in cui ciascuno di noi può perdersi (leggere per capire), ma ci sono moltissimi altri aspetti che varrebbero riflessioni. Magari ci proverò più avanti, quando sarà "sedimentato", anche se forse le mie capacità di analisi sono troppo limitate per farlo in modo decente (pare che in Giappone si stiano moltiplicando i libri di analisi e studio del libro!). Per ora mi accontento del godimento "di pancia" e di cuore che ho provato nel leggerlo.
Condivido ogni singola parola.

Mi ha accompagnato dal vecchio al nuovo anno, è avvincente e irresistibile.

Un capolavoro, difficile da classificare, con molti piani di lettura. Migliore dei suoi precedenti libri, più completo.

Anche per me il miglior libro dell'anno, insieme alla Trilogia della città di K.

Ho sentito il bisogno di ascoltare la Sinfonietta di Janacek... e di guardare la luna...