Premio Strega

[maureen]

Ragione in più per conoscere nuovi autori.

[Mauro]

Ragione in più per conoscere nuovi autori.

Faccio il pessimista (e dietrologo) del gruppo esprimendo la speranza che fra loro ci siano buoni scrittori e non magari anche "fenomeni letterari" da sospingere verso le vette delle classifiche a suon di premiazioni pilotate.

[kaipirissima]

Titoli un po' pessimisti. A voi che sembra?

[Claire]

Faccio il pessimista (e dietrologo) del gruppo esprimendo la speranza che fra loro ci siano buoni scrittori e non magari anche "fenomeni letterari" da sospingere verso le vette delle classifiche a suon di premiazioni pilotate.

Ti quoto pienamente Mauro. Tutti capolavori sembra poco probabile anche a me. Un mio amico libraio l'altro giorno mi diceva che gli editori si sono trasformati in uomini d'affari...che ormai ragionano in "quanto venderà il tal libro".

[annaV]

Faccio il pessimista (e dietrologo) del gruppo esprimendo la speranza che fra loro ci siano buoni scrittori e non magari anche "fenomeni letterari" da sospingere verso le vette delle classifiche a suon di premiazioni pilotate.

Tutto vero e confermo, ma più autorevole di me è Andrea De Carlo, leggete è molto "istruttivo"
http://www.andreadecarlo.com/www.and...O_STREGA).html

[kaipirissima]

Io avevo anche sospettato che alcuni nomi fossero pseudonimi di scrittori famosi, a cui le case editrici si rivolgevano per avere un buon romanzo da spingere. Ma forse sono troppo pessimista.

[Mauro]

Io avevo anche sospettato che alcuni nomi fossero pseudonimi di scrittori famosi, a cui le case editrici si rivolgevano per avere un buon romanzo da spingere. Ma forse sono troppo pessimista.

Quello magari no, anzi è difficile che uno scrittore già affermato si presti a tali pratiche e poi se il romanzo è buono, ben vengano le spinte!
Il mio timore principale risiede piuttosto nella possibilità che fra i partecipanti ci sia un qualche personaggio che, da solo o "aiutato" da qualcuno, porti in gara un romanzino facile facile che magari spinto da un abile marketing diventi il classico "caso letterario" per cui si grida al capolavoro anche in presenza di un lavoro mediocre e si rischia di ritrovarsi in giro un nuovo scrittore che viene acclamato come un maestro anche se mai lo sarà.