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Moderator
Die Worte in den Wind |
Le parole nel vento |
Es findet manches gute Wort
Wohl nicht die gute Statt,
Doch glaube Keiner, daß er dann
Umsonst gesprochen hat. |
Qualcosa di buono trova parola
ma certamente non città.
Nessuno sia portato a pensare
D’aver parlato senza scopo. |
Die Worte, die in's Menschenherz
Nicht aufgenommen sind,
Man nennt sie wohl mit Fug und Recht
Nur Worte in den Wind. |
Le parole che nel cuore dell’uomo
non trovano ospitalità
vengono dette a giusta ragione
semplici parole nel vento. |
Doch sind sie nicht verloren, nein,
Es trägt der Wind sie fort,
Auf seinen Flügeln schweben sie
Gar leicht von Ort zu Ort. |
Eppure esse non sono perdute,
Il vento le porta lontane,
aleggiano sopra le sue ali
leggere di luogo in luogo. |
Sie suchen dann in Nord und Süd,
Und auf und niederwärts,
Den Weg in eines Menschen Ohr,
In eines Menschen Herz. |
Esse cercano a nord e sud,
e verso l’alto e verso il basso,
la strada verso un orecchio umano,
quella verso un cuore umano. |
Wenn beide offen und bereit,
Und wenn wir einsam sind,
Dann finden sie die rechte Statt,
Die Worte in den Wind. |
Se sono tutt’e due aperti e pronti,
se siamo nella solitudine,
allora sì che trovano città,
quelle parole dentro il vento. |
Und so vernehmen wir denn oft,
Was uns kein Mund gesagt,
So führt uns zu des Windes Hauch,
Wonach wir lang' gefragt. |
È spesso in questo modo che intendiamo
quel che nessuna bocca ha detto.
Così ci porta l’alito del vento
quel che da tanto chiedevamo. |
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Auguste Kurs, 1854.
Epheublätter, Gedichte. |
Traduzione © Rupert, 1 aprile 2013.
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Senior Member
Parlare con te
Parlo con te
ed è come se parlassi
con la luce propria
degli alberi.
È perforare il verde
ed emergere dall'altra parte
(l'umido divenire
dei vegetali).
Parlo con te
e capisco lo stato
dei suoni che sorgono
nella notte, notte-in-bianco.
Parlo con te
e capisco
ciò che non ha senso.
L'amore è cosi, parola:
lume commosso.
Renata Pallottini
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Master Member
Queste frasi d'amore che tanto si ripetono
non sono mai le stesse.
Hanno lo stesso suono tutte quante,
ma ha ciascuna una vita
vergine e sola, se riesci a coglierla.
E non stancarti mai
di ripetere le parole uguali:
proverai l'emozione che sente l'anima
quando vede spuntar la prima stella
e poi, come la notte avanza, la vede
ripetersi in altre stelle,
con diversi riflessi e un'unica anima.
Così al ripeter questa
frase d'amore stelle
infinite nel petto ti s' accendono:
presta a tutte la luce lo stesso sole,
lontano sole che verrà domani
quando saran cessate stelle e parole
Pedro Salinas
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
LE PAROLE
Le parole
se si ridestano
rifiutano la sede
più propizia, la carta
di Fabriano, l’inchiostro
di china, la cartella
di cuoio o di velluto
che le tenga in segreto;
le parole
quando si svegliano
si adagiano sul retro
delle fatture, sui margini
dei bollettini del lotto,
sulle partecipazioni
matrimoniali o di lutto;
le parole
non chiedono di meglio
che l’imbroglio dei tasti
nell’Olivetti portatile,
che il buio dei taschini
del panciotto, che il fondo
del cestino, ridottevi
in pallottole;
le parole
non sono affatto felici
di essere buttate fuori
come zambracche e accolte
con furore di applausi
e disonore;
le parole
preferiscono il sonno
nella bottiglia di ludibrio
di essere lette, vendute,
imbalsamate, ibernate;
le parole
sono di tutti e invano
si celano nei dizionari
perché c’è sempre il marrano
che dissotterra i tartufi
più puzzolenti e più rari;
le parole
dopo un’eterna attesa
rinunziano alla speranza
di essere pronunziate
una volta per tutte
e poi morire con chi le ha possedute.
Eugenio Montale
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Senior Member
Scottate la lingua sulla fiamma viva
levatele la pelle
tagliatela a fettine.
Fate appassire in frasi fatte le parole.
Aggiungete una rosa, petali e spine,
portate a bollore
con un po' di buon rimpianto,
salate, leggete.
Il tempo di cottura non è stabilito
provate a parlare di tanto in tanto.
Se qualcuno vi risponde
o qualcosa vi risuona dentro
staccate dal fondo
spegnete il fuoco.
Servite caldissima.
Eva Taylor
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Master Member
Parole povere
Uno, in piedi, conta gli spiccioli sul palmo
l'altro mette il portafoglio nero
nella tasca di dietro dei pantaloni da lavoro.
Una sarchia la terra magra di un orto in salita
la vestaglia a fiori tenui
la sottoveste che si vede quando si piega.
Uno impugna la motosega
e sa di segatura e stelle.
Uno rompe l'aria con il suo grido
perché un tronco gli ha schiacciato il braccio
ha fatto crack come un grosso ramo quando si è spezzato
e io c'ero, ero piccolino.
Uno cade dalla bicicletta legata
e quando si alza ha la manica della giacca strappata
e prova a rincorrerci.
Uno manda via i bambini e le cornacchie
con il fucile caricato a sale.
Uno pieno di muscoli e macchie sulla canottiera
Isolina portami un caffé, dice.
Uno bussa la mattina di Natale
con una scatola di scarpe sottobraccio
aprite, aprite. È arrivato lo zio, è arrivato
zitto zitto dalla Francia, dice, schiamazzando.
Una esce di casa coprendosi un occhio con il palmo
mentre con l'occhio scoperto piange.
Una ride e ha una grande finestra sui denti davanti
anche l'altra ride, ma non ha né finestre né denti davanti.
Una scrive su un involto da salumiere
sono stufa di stare nel mondo di qua, vado in quello di là.
Uno prepara un cartello
da mettere sulla sua catasta nel bosco
non toccarli fatica a farli, c'è scritto in vernice rossa.
Uno prepara una saponetta al tritolo
da mettere sotto la catasta e il cartello di prima
ma io non l'ho visto.
Una dà un calcio a un gatto
e perde la pantofola nel farlo.
Una perde la testa quando viene la sera
dopo una bottiglia di Vov.
Una ha la gobba grande
e trova sempre le monete per strada.
Uno è stato trovato
una notte freddissima d'inverno
le scarpe nella neve
i disegni della neve sul suo petto.
Uno dice qui la notte viene con le montagne all'improvviso
ma d'inverno è bello quando si confondono
l'alto con il basso, il bianco con il blu.
Uno con parole proprie
mette su lì per lì uno sciopero destinato alla disfatta
voi dicete sempre di livorare
ma non dicete mai di venir a tirar paga
ingegnere, ha detto. Ed è già
il ricordo di un ricordare.
Uno legge Topolino
gli piacciono i film di Tarzan e Stanlio e Ollio
e si è fatto in casa una canoa troppo grande
che non passa per la porta.
Uno l'ho ricordato adesso adesso
in questo fioco di luce premuta dal buio
ma non ricordo che faccia abbia.
Uno mi dice a questo punto bisogna mettere
la parola amen
perché questa sarebbe una preghiera, come l'hai fatta tu.
E io dico che mi piace la parola amen
perché sa di preghiera e di pioggia dentro la terra
e di pietà dentro il silenzio
ma io non la metterei la parola amen
perché non ho nessuna pietà di voi
perché ho soltanto i miei occhi nei vostri
e l'allegria dei vinti e una tristezza grande.
Pierluigi Cappello
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Senior Member
Preferisco venire dal silenzio
per parlare. Preparare la parola
con cura, perché arrivi alla sua sponda
scivolando sommessa come una barca,
mentre la scia del pensiero
ne disegna la curva.
La scrittura è una morte serena:
il mondo diventato luminoso si allarga
e brucia per sempre un suo angolo.
Valerio Magrelli
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Master Member
Le parole
Le parole non hanno occhi né gambe,
non hanno bocca né braccia,
non hanno visceri
e spesso nemmeno cuore,
o ne hanno assai poco.
Non puoi chiedere alle parole
di accenderti una sigaretta
ma possono renderti più piacevole il vino.
E certo non puoi costringere le parole
a fare qualcosa che non voglion fare.
non puoi sovraccaricarle
e non puoi svegliarle quando decidono di dormire.
Qualche volta gli scrittori
si uccidono
quando le parole li lasciano.
Altri scrittori
fingeranno di averle ancora
in pugno
anche se le loro parole
sono già morte e sepolte.
Le parole sono
uno dei più grandi
miracoli al mondo,
possono illuminare
o distruggere menti,
nazioni,
culture.
Le parole sono belle
e pericolose.
Se vengono a trovarti,
te ne accorgerai
e ti sentirai
il più fortunato
della terra. Nient'altro avrà più
importanza
e tutto sembrerà importante.
Ti sentirai
il dio sole,
riderai del tempo che fugge,
ce l'avrai fatta,
lo sentirai
dalle dita
fino alle budella,
e sarai diventato,
finché
dura,
un fottutissimo scrittore
che rende possibile
l'impossibile,
scrivendo parole,
scrivendole,
scrivendole,
scrivendole.
Charles Bukowski
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Senior Member
Al mercato delle parole
si vendono parole e parole;
a cento a cento,
a mille a mille
vengono i parolai.
Hai in cuore qualcosa da dire?
Al mercato dei ciarlatani
nascondilo nel silenzio.
Rabindranath Tagore
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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28-August-2013, 21:46
#25
Master Member
Non ci saranno più parole, lo sai
nè qui, nè altrove
nè parole a dire ciò che è stato
nè parole a dire ciò che non è più
Mi resta un pacco mai spedito...
e un libro desiderato
Mi resta un letto non ancora disfatto
e musiche mute e parole strozzate
e immagini sfocate
Mi resta la sciatta e affrettata gentilezza
di una conversazione lampo
moneta di latta
da gettare ai pezzenti per strada.
Evgenij Aleksandrovič Evtušenko
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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13-January-2014, 14:18
#26
Senior Member
Anche le parole
vene sono
dentro di esse
sangue scorre
quando le parole si uniscono
la pelle della carta
s’accende di rosso
come
nell’ora dell’amore
la pelle dell’uomo
e della donna.
Ghiannis Ritsos
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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20-January-2014, 15:20
#27
Senior Member
SENZA RESPIRO
Solo per un attimo
bussando
al tuo cuore
chiamo a raccolta
tutte le parole
che riesco a trovare
sul ciglio della strada.
Tutte le parole
ciottoli levigati
sotto le nostre lingue.
Li lascio cadere
lungo il cammino
per ritrovare la strada
che mi riporta a casa.
ERIKA BURKART
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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22-January-2014, 12:01
#28
Master Member
DUE PAROLE
All’orecchio questa notte mi hai detto due parole
comuni. Due parole stanche
di essere dette. Parole
che da vecchie si son fatte nuove.
Due parole così dolci, che la luna che passava
filtrando tra i rami
nella mia bocca si è fermata. Due parole così dolci
che una formica mi cammina sul collo e resto immobile
non provo nemmeno a scacciarla.
Due parole così dolci
che senza volerlo esclamo: oh, che bella, la vita!
Così dolci e così mansuete
che oli profumati scorrono sul corpo.
Così dolci e così belle
che nervose, le mie dita,
si muovono verso il cielo imitando una forbice.
Vorrebbero le mie dita
tagliare stelle.
Alfonsina Storni
da Il dolce danno, 1918
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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30-January-2014, 16:11
#29
Senior Member
La parola s’inganna sulla carta
come s’inganna nei miraggi l’oasi
e più che libere folgorazioni
ci raccomanda un canto prigioniero
può essere senz’altro un artificio
talismano proposto dalle lingue
o l’allerta con un filo di voce
come punto di fuga o di chiusura
la parola interrompe / non vegeta
converte la memoria in un tatuaggio
come avvoltoio sorvola lo spazio
e s’infila in preghiere e bestemmie
come chiusa virtuale dei silenzi
o valletto della natura
o salvacondotto del malinteso
è un misto di tanti sì e no
se si scheggia o si spezza la parola
nessuno può riparare le sue sillabe
con la parola rimaniamo muti
dato che tutto ci resta da dire.
Mario Benedetti
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Senior Member
Le parole non hanno occhi né gambe,
non hanno bocca né braccia,
non hanno visceri
e spesso nemmeno cuore,
o ne hanno assai poco.
Non puoi chiedere alle parole
di accenderti una sigaretta
ma possono renderti più piacevole il vino.
E certo non puoi costringere le parole
a fare qualcosa che non voglion fare.
non puoi sovraccaricarle
e non puoi svegliarle quando decidono di dormire.
Qualche volta gli scrittori
si uccidono
quando le parole li lasciano.
Altri scrittori
fingeranno di averle ancora
in pugno
anche se le loro parole
sono già morte e sepolte.
Le parole sono
uno dei più grandi
miracoli al mondo,
possono illuminare
o distruggere menti,
nazioni,
culture.
Le parole sono belle
e pericolose.
Se vengono a trovarti,
te ne accorgerai
e ti sentirai
il più fortunato
della terra. Nient’altro avrà più
importanza
e tutto sembrerà importante.
Ti sentirai
il dio sole,
riderai del tempo che fugge,
ce l’avrai fatta,
lo sentirai
dalle dita
fino alle budella,
e sarai diventato,
finché
dura,
un fottutissimo scrittore
che rende possibile
l’impossibile,
scrivendo parole,
scrivendole,
scrivendole.
Charles Bukowski
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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