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Discussione: Jean Christophe Grange'

          

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  1. #1
    Senior Member L'avatar di Cecilia (Teresa)
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    Purtroppo, proprio ieri sera alla Feltrinelli di Milano in Piazza Piemonte, Grangé ha presentato il suo ultimo romanzo.
    Scrivo "purtroppo", perché sono troppo presa e non sono riuscita ad andare.
    Alla prossima!

  2. #2
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Quote Originariamente inviato da Cecilia (Teresa) Visualizza il messaggio
    Purtroppo, proprio ieri sera alla Feltrinelli di Milano in Piazza Piemonte, Grangé ha presentato il suo ultimo romanzo.
    Scrivo "purtroppo", perché sono troppo presa e non sono riuscita ad andare.
    Alla prossima!
    MANNAGGIA. Queste sono le occasioni in cui vorrei abitare a Milano, anche se non ci sono a due passi mare e monti!
    ciao
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  3. #3
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Smile La linea nera

    LA LINEA NERA
    Trama:

    Marc Dupeyrat si è travestito da donna per poter parlare con Jacques Reverdi. Non si tratta di un colloquio qualunque, perché Reverdi, ex campione mondiale di apnea, adesso è in carcere con l'accusa di aver trucidato una ragazza. Marc, che nel suo passato è stato trovato due volte in coma accanto a due cadaveri, ha deciso di indagare sull'orrendo omicidio e ha adottato questo travestimento perché Reverdi, il mostro, non accetta di parlare con nessun altro. Inizia così un difficile dialogo che lentamente penetra nella mente distorta del serial killer, trascinando Marc in un vero incubo.

    Premessa.
    La linea nera non è recentissimo -2004 -ma solo ora sono riuscita a leggerlo. Poi farò cenno anche degli altri che conosco.
    Mio commento.
    Riferendomi a quest'opera, mi trovo a ripetere un concetto già espresso più volte in passato, commentando i Thrillers di Grangé.
    Mi sorprende sempre come questo autore riesca a rinnovarsi ogni volta; a inventare le storie più disparate e fantasiose, a descrivere luoghi lontani e sempre diversi con credibilità; infine, a tenere sempre viva la suspence.
    E tutte queste qualità, insieme, non sono poca cosa!
    Per il resto, non è l'autore di cui io sottolinei i brani o le frasi, ma i suoi romanzi mi tengono avvinta alla lettura, ancor di più di quelli della gerritsen, tanto per citare un esempio.

    Stavolta il protagonista della storia è ...il SANGUE; sangue nero, per la precisione. Pare sia il colore del sangue quando è privato dell'ossigeno, perciò diventa di colore molto scuro, mentre sgorga.
    I due personaggi chiave della storia sono uno più inquietante dell'altro.
    Il "buono" ( ma lo sarà?) è Marc Dupeyrat, giornalista, ossessionato dal MALE in tutte le sue sfumature, che vuole arrivare a conoscere l'essenza del male assoluto, e scriverne un reportage, o ancora meglio, un romanzo, come apice della sua carriera.

    La strada per la sua singolare ricerca lo porta in un penitenziario della Malesia, dove è rinchiuso un noto serial killer, Jacques Reverdi, "il cattivo".
    Uomo geniale nella sua lucida pazzia, affascinato invece dal sangue.
    L'incontro tra questi due personaggi darà origine ad una serie di vicende, anche avventurose, di colpi di scena, di sorprese, che non lasceranno tregua.

    Quando sembra che la tensione si allenti, ecco che si ribaltano le carte in tavola, ed accade qualche fatto che costringe a rivedere tutto da capo.
    Una storia veramente affascinante, ed imperdibile per chi ama i veri thrillers, anche un pò forti, e di largo respiro.
    Grangé , oltre a scrivere con ottimo stile, sa come tenere avvinti i suoi lettori fino all'ultima pagina.
    Consigliato.
    ( a Te Cecilia, di certo!)
    Rosy

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    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

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