E' un brano meraviglioso, Rosy. Questo distinguo tra il dolore fisico e quello dell'anima ha ancora più senso se si pensa
che la Fallaci, in quanto giornalista, qualche pallottola se l'è beccata davvero, e sapeva cosa si provava.
Ho questo libro in casa da sempre, non l'ho mai aperto. Mi hai dato un buon input.
Posso confessarti la stessa cosa, Indigo? eppure ho letto altro della Fallaci! e' un buon input anche per me.
cioa! Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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