Io l'ho detto subito che sono una nonna democratica e che gli lascerò piena facoltà di scegliere di leggere quello che dico io!
Io l'ho detto subito che sono una nonna democratica e che gli lascerò piena facoltà di scegliere di leggere quello che dico io!
Molto giusto
E a questa età con che cosa si comincia la lettura? Con le etichette degli omogeneizzati o con le avvertenze dei pannolini?
Comunque per tornare seri, so che esistono dei progetti pedagogici per creare nei bambini anche così piccoli la "familiarità" con la lettura. La mia pediatra aveva un bel poster in proposito nella sua sala d'aspetto ... la prossima volta che ci vado provo a vedere se c'è ancora e se ha qualche richiamo in Rete da postare.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
Come esperienza personale posso dire che i miei figli a tre anni sapevano leggere tutti e due.
Si vede che avevamo azzeccato inconsapevolmente un buon sistema pedagogico da questo punto di vista.
Però devo dire che non si sono mai trovati bene a scuola, fino alla scuola dell'obbligo e ne hanno sofferto. Avevano sviluppato abitudini e gusti diversi dalla maggior parte dei bambini
Sì sÌ, proprio a tre anni.
Pensa che le maestre dell'asilo la mia bimba la chiamavano per scherzo "la supplente", perché quando erano occupate la incaricavano di leggere qualche librino agli altri bambini.
Poi hanno fatto la primina, tutti e due.
Però, come dicevo, per questa precocità hanno pagato un prezzo. Si sentivano, ed erano in realtà, diversi come gusti e sensibilità da tanti loro coetanei e non si inserivano bene nel gruppo, si sono trovati al centro di conflitti, il bullismo sempre in agguato.
Lì hanno giocato un grosso ruolo ovviamente gli insegnanti, alcuni bravi ma altri no.
Solo alle superiori e con fatica i miei figli hanno instaurato rapporti sereni con i compagni.
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