Luce. Gennaio. Mattina presto.
Respiro – e incorona lo sguardo
il vuoto abbagliante del cielo.
Ammettimi nei tuoi infiniti
presenti, luce che vieni e assolvi
ogni speranza e inutilità,
ogni dimenticanza.
Oggi, pieno di tempo,
di tanta chiarezza che mi sopraffà,
immergimi dentro il freddo azzurro che inghiotte il suono."

Gian Mario Villalta